“Stiamo andando verso la zona rossa. La pericolosità della variante inglese è troppo forte e il Governo ha spronato tutte le regioni ad adottare misure più restrittive”. A parlare è l’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi, oggi (11 marzo) a Cuneo assieme al presidente della Regione Alberto Cirio per partecipare alla tappa cuneese del roadshow sulla programmazione del piano Next Generation EU.
L’assessore commenta i dati regionali relativi alla nuova ondata di Covid-19, senza lasciare spazio a troppi dubbi sul futuro colore in cui verrà fatto rientrare il territorio piemontese. Inevitabile anche un cenno alla nuova circolare relativa al piano vaccinale, che apporterà alcune importanti modifiche: qui sotto le sue parole.
“I numeri ci dicono che il Piemonte va veloce con le vaccinazioni, ma in un’Italia che va a rilento – ha sottolineato poi Cirio, in un successivo collegamento Meet - : chiedo con forza al governo di dimostrare che la musica, finalmente, è pronta per cambiare. Il Piemonte è pronto a mettere in campo un vero e proprio “esercito” nel campo delle vaccinazioni, e puntiamo a raggiungere una capacità di inoculazione pari a 20mila dosi al giorno”.
“Per quanto riguarda il passaggio in zona rossa, attendiamo le prossime ore – ha ancora proseguito il presidente - Il nostro RT ci pone, come anche diverse regioni d’Italia, verso la zona rossa. Stiamo scontando la terza ondata ed è per questo che ho disposto la chiusura delle scuole, una sconfitta delle istituzioni e una scelta molto dolorosa, ma quando la comunità scientifica nazionale conferisce un parametro ben preciso la coscienza umana supera quella da governatore”.