Progetto “Scuola sicura” avviato dalla Regione Piemonte, ancora troppe incertezze. Occorre cambiare passo rapidamente e comunicare meglio a famiglie e personale l’importanza di questo screening, altrimenti il progetto potrebbe rivelarsi inutile.
E' il messaggio che mandano Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte
e Barbara Azzarà, Consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino.
"Come emerso oggi in Commissione regionale, su una platea potenziale di 83 mila aventi diritto, tra docenti e personale scolastico, appena 4307 screening sono stati prenotati e 4194 eseguiti. I numeri evidenziano l'impatto limitato di questo intervento, occorre quindi migliorare il dialogo e la comunicazione con tutti gli istituti scolastici".
E aggiungono: "Si rende necessario, inoltre, valutare la possibilità di estendere “Scuola sicura” a tutti gli istituti di ordine e grado, comprese le secondarie di secondo grado (superiori) con l'obiettivo di garantire i medesimi diritti, e la stessa sicurezza, a tutti gli studenti piemontesi. Viste le dichiarazioni di Cirio del 7 gennaio, in cui sosteneva la necessità di dare priorità alla vaccinazione del personale scolastico, e dal momento che già altri governatori si stanno muovendo in tal senso, come Puglia e Valle d'Aosta, auspichiamo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile".