Proseguono le interlocuzioni tra il Governo e i presidenti delle Regioni e l'Anci dopo il vertice di questa notte a Palazzo Chigi per fare il punto su ulteriori misure restrittive che farebbero seguito al Dpcm dello in vigore da martedì 13 ottobre.
Al vaglio un coprifuoco, non lockdown come specificato da Conte ieri a Genova, che potrebbe scattare alle 22.00 per tutti i locali con una stretta importante per le regioni con un indice di contagio particolarmente alto e in quel caso ci potrebbero essere ulteriori chiusure anticipate se non totali di cinema, teatri, centri estetici e parrucchieri.
Lo smart working invece potrebbe diventare obbligatorio quasi per il 70% per la pubblica amministrazione, così da far calare la presenza delle persone sui mezzi pubblici.
Molte regioni vorrebbero che ripartisse la didattica a distanza e pare che nelle scuole superiori e all'università si vada verso il reintegro di quella soluzione alternativa. Alle scuole elementari e alle medie invece ci potrebbe essere uno scaglionamento delle lezioni in presenza al mattino e al pomeriggio.
Per lo sport, dopo il calcetto e gli sport di contatto amatoriali, a rischiare la sospensione anche gli sport di base soprattutto per le scuole calcio e le associazioni dilettantistiche che dovrebbero così stoppare le loro attività.
Tutte ipotesi al momento ancora al vaglio e che potrebbero avere uno sviluppo importante in serata, con la pubblicazione del nuovo Dpcm probabilmente domani, domenica 18 ottobre o lunedì.