Il ritrovo è domattina alle 8,30 al Centro studi di via dei Rochis e gli organizzatori ci lavorano da un mese. «In molte scuole mancano i docenti, inoltre non vogliamo più classi pollaio, perché se quest’anno gli spazi sono maggiori, ci sono comunque classi fatiscenti – entra nel merito dei motivi dello sciopero Federico Bernardini, uno degli organizzatori e studente del Liceo Porporato –. Inoltre i trasporti, come sappiamo non sono adeguati, e chiediamo maggiori investimenti anche allo Stato, che negli anni ha sempre tagliato sulla scuola, tanto che il contributo delle famiglie si è moltiplicato».
Proprio per il problema dei trasporti, i manifestanti hanno deciso di coinvolgere dei rappresentanti del Comitato #IoNonSalgo di Piossasco.
Il corteo, che partirà dal Centro studi, dovrebbe raggiungere il Porro e poi il Porporato, per arrivare di fronte alla Stazione ferroviaria, con un momento di confronto finale, ma si attende ancora il via libera della Questura.
«Per partecipare, nel rispetto delle norme anti-Covid, è obbligatorio avere indosso la mascherina e, per chi non ce l'avrà, le abbiamo comprate – precisa Bernardini –. L’invito inoltre è di stare il più distanti possibile».