Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Coordinamento Donne Valpellice in solidarietà al popolo bielorusso e in particolare alle sue donne.
Il Coordinamento Donne Valpellice esprime solidarietà al popolo bielorusso e in particolare alle sue donne che, con coraggio e determinazione, sono scese in piazza per manifestare, pacificamente, il proprio dissenso contro il dittatore Lukashenko che ha manipolato i risultati delle elezioni svoltesi il 9 agosto.
La reazione dei poliziotti, col volto coperto dai passamontagna, è stata dura e violenta, e centinaia di donne sono state portate via a forza, compresa Nina Baginskaja, 73 anni, attivista dell’opposizione, diventata un simbolo del movimento anti Lukashenko che guidava il corteo portando una bandiera e un mazzo di fiori.
E ben sappiamo quali rischi di violenze, stupro e umiliazioni di ogni genere corrono le donne di tutte le età, quando vengono portate in carcere soprattutto nei Paesi governati da dittature, ma non solo.
Il Consiglio europeo ha manifestato il proprio dissenso dichiarando ufficialmente di non riconoscere il risultato di quelle elezioni in Bielorussia, Stato membro dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), ci auguriamo che il dramma di questo popolo non venga presto dimenticato.
Alle nostre sorelle bielorusse il nostro sostegno e il nostro affetto.