Le università torinesi fanno squadra e rafforzano la rete accademica in campo scientifico e didattico. E’ un accordo di cooperazione interuniversitaria quello siglato ieri mattina nell’aula Magna della Cavallerizza Reale dai rettori dell’Università di Torino, del Politecnico e dell’Università Pontificia Salesiana.
L’accordo tra i tre atenei facilita la collaborazione scientifica e didattica, in un continuo interscambio tra docenti, studenti e ricercatori, oltre che di progetti. Di fatto, gli iscritti a una delle università attrici nell’accordo, potranno frequenta singoli corsi di insegnamento attivati presso gli altri atenei e sostenere i relativi esami, poi riconosciuti dall’Università a cui si appartiene. Dal canto loro, gli atenei, si impegnano a favorire la fruizione delle strutture didattiche e di supporto a studenti e docenti, facilitandone l’accesso. Un’altra parte importante dell’accordo è quella che prevede il reciproco riconoscimento di curricoli e titoli affini.
“La firma di questo accordo di cooperazione costituisce un importante rafforzamento della rete universitaria e accademica in campo scientifico e didattico” spiega Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino. “La convenzione rende possibili numerose e eccellenti opportunità di scambio per ricercatori e docenti, ma contiene anche linee precise di potenziamento della didattica”.
Inevitabile, secondo il rettore del Politecnico Guido Saracco, fare squadra in un periodo particolare come quello vissuto attualmente: “L’epoca che stiamo vivendo rende evidente la necessità di rafforzare con discipline socio economiche, filosofiche e sociali, la formazione dei tecnici. Dei nostri futuri ingegneri, architetti, designer e pianificatori. La ricerca è sempre più trasversale e ricomprende discipline un tempo ben distinte e separate”.
Per l’Università Pontificia Salesiana, presente a Torino con una sezione della facoltà di Teologia e con l’Istituto Universitario Salesiano, si tratta di una significativa apertura alla collaborazione e alla sinergia interuniversitaria” è il pensiero di Mauro Mantovani, rettore dell’UPS. “Come atenei - osserva invece Alessio Rocchi, direttore generale dello IUSTO - abbiamo la concreta possibilità di cooperare localmente per competere meglio globalmente, di fronte alle sfide presenti e future”.
La convenzione, di fatto, garantirà una miglior valorizzazione del capitale umano e delle competenze presenti nel mondo accademico torinese. Una buona notizia per una città sempre più aperta agli studenti universitari.