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Regione | 25 maggio 2020, 12:30

Gallo (PD): "“Nessuna misura per un vero rilancio. Il Riparti Piemonte è un’occasione mancata”

"Contiene solo misure emergenziali e non vi è traccia di una visione di politica industriale e economica di lungo respiro che potrà consentire una vera ripartenza"

Gallo (PD): "“Nessuna misura per un vero rilancio. Il Riparti Piemonte è un’occasione mancata”

“Il Riparti Piemonte, come è stato scritto dalla Giunta Cirio, rappresenta un’occasione mancata. In Commissione abbiamo provato a cambiare il testo e proveremo a farlo anche in Aula, attraverso proposte, correttivi, suggerimenti perché il nostro parere sull’articolato che oggi discutiamo è profondamente negativo. Dopo un anno, ben un anno, di governo del centrodestra questo è il primo disegno di legge che propone misure economiche ed è stato presentato soltanto dopo che il Partito Democratico, a fine aprile, ha depositato le proprie proposte per il rilancio dell’economia. Fino a quel momento, mese dopo mese, abbiamo assistito all’annuncio continuo, che non si è mai concretizzato, di un fantomatico Piano Competitività che non siamo mai riusciti a vedere” afferma il vicepresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo, relatore di minoranza del provvedimento.

“Sfatiamo immediatamente – prosegue Gallo – il mito che nel “Riparti Piemonte” vengano stanziati 700 milioni di euro perché sono sì previste risorse aggiuntive, ma per non più di 50 milioni di euro. Buona parte delle risorse non sono nuove, ma frutto di una riprogrammazione di fondi derivanti dall’utilizzo delle risorse ex Finpiemonte o già iscritte nel Bilancio regionale. Inoltre, il Riparti Piemonte contiene solo misure emergenziali e non vi è traccia di una visione di politica industriale e economica di lungo respiro che potrà consentire una vera ripartenza. Solo grazie a un emendamento del Pd è stato previsto uno strumento per sostenere quegli imprenditori che investiranno nella ricapitalizzazione delle proprie imprese”.

“Le previste semplificazioni per rilanciare l’edilizia sono una deregulation totale e – spiega Raffaele Gallo – non tengono in considerazione la prospettiva “zero” del consumo del suolo, un bene importante che abbiamo il dovere di preservare per le generazioni future e rappresentano una vera e propria offesa alla tutela dell’ambiente e del paesaggio. Inoltre, proprio sulla semplificazione rischiamo di approvare articoli che verranno impugnati dal Governo perché incostituzionali. Sarebbe meglio fermarci a riflettere”.

“Proveremo ancora a cambiare il Riparti Piemonte – conclude il vicepresidente Gallo – proveremo a inserire le basi per un nuovo welfare che tenga conto delle fragilità sociali che il Covid-19 ha creato e esasperato e che la Giunta Cirio ha ignorato. Denunceremo quello che è profondamente sbagliato e se non verremo ascoltati saranno i piemontesi a pagare le conseguenze delle scelte profondamente sbagliate del centrodestra”.

Comunicato stampa

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