L’incontro sul futuro della tratta ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice tra i sindaci, Legambiente e il comitato TrenoVivo Val Pellice potrebbe slittare. L’appuntamento era fissato per mercoledì 13, alle 18. Ma Legambiente e le associazioni e i gruppi che rivogliono il treno in vallata hanno chiesto di non fare un incontro dal vivo, limitato a sei persone, ma aprire un confronto con una riunione su una piattaforma online.
Legambiente e gli altri hanno scritto ai Comuni sollevando perplessità sulla possibilità di vedersi dal vivo, chiedendo un’autorizzazione del prefetto che consenta la riunione.
Inoltre, proprio per via dell’emergenza sanitaria, l’incontro sarebbe aperto solo a sei esponenti, un aspetto che non convince i sostenitori del treno: «Per una corretta interlocuzione vi chiediamo di prevedere modalità di incontro che possano includere tutti i soggetti coinvolti e che quindi non pongano un limite massimo di persone invitate a sole 6, come da vostra lettera».
La controproposta è un incontro in videoconferenza su una piattaforma online. Un passaggio questo che potrebbe far slittare il confronto. «Devo discutere con gli altri sindaci e vedere se è possibile organizzare un incontro online» risponde Duilio Canale, primo cittadino di Luserna San Giovanni, che è il presidente dell’Unione montana del Pinerolese.
Mercoledì i sindaci volevano presentare ai sostenitori del treno una proposta di mobilità alternativa e lanciare uno studio di fattibilità che prevedesse l’introduzione di bus ecologici: «Siamo tutti per il treno, ma di fronte alla linea della Regione, che è contraria a una riapertura, dobbiamo arrivare con una proposta per non perdere tutto» commenta Canale.
Nel frattempo, nel dibattito, è intervenuta anche ItaliaViva Pinerolo, che propone l’istituzione di un tavolo per discutere su viabilità e trasporto pubblico locale nel Pinerolese.