Sul piatto ci sono 120mila euro e servono per dare un aiuto al commercio e all’artigianato in questa fase di ripartenza dopo il blocco per l’emergenza sanitaria. Il Comune di Villar Perosa ha pensato a dei contributi a fondo perduto per sostenere le attività locali.
«Ci è sembrato un atto dovuto in questa fase così difficile – premette il sindaco Marco Ventre –. I fondi provengono da avanzo di amministrazione e dalla rinegoziazione di un mutuo».
Il contributo verrà assegnato tramite due bandi con la dotazione di 60mila euro ciascuno. Il provvedimento passerà in Consiglio comunale il 28 maggio.
«Per quanto riguarda i commercianti, la misura è rivolta alle attività che il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri ha chiuso – entra nel merito Ventre –. Abbiamo pensato a un contributo base di 1.500 euro che potrà essere maggiore o minore a seconda di alcune caratteristiche, per esempio, se si è proprietari dei locali o si paga l’affitto».
Discorso diverso per gli artigiani: «È una categoria più difficile per noi da mappare numericamente, perciò abbiamo fissato un contributo base di 1.200 euro, che sarà ridotto se riceveremo più domande ammissibili di quante abbiamo stimato» puntualizza il primo cittadino. In questo caso, per accedere al fondo, occorre superare i 75 punti, tenendo conto di diversi criteri, primo fra tutti essere in regola dal punto di vista fiscale e contributivo sia con lo Stato che con gli altri enti (requisito che da solo vale 40 punti), poi c’è la presenza effettiva dell’attività sul territorio di Villar Perosa, il numero di dipendenti e così via.
Marco Bertello