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Regione | 07 aprile 2020, 11:35

Coronavirus, Cirio: "Regione donerà mascherine ai piemontesi, inopportuno ora obbligo"

Il governatore da Mi Manda Rai Tre: "Livello di attenzione per le residenze anziani è massimo: vero rischio dentro queste strutture"

Coronavirus, Cirio: "Regione donerà mascherine ai piemontesi, inopportuno ora obbligo"

La Regione donerà un contingente di mascherine ai piemontesi: ad annunciarlo è il Presidente Alberto Cirio, che questa mattina è intervenuto ai microfoni di Mi Manda Raitre.

Il governatore ha spiegato infatti come, a seguito dell’emergenza Coronavirus, ci siano famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. Da domani scatta però l’obbligo per tutto il personale di vendita di uso di dispositivi di protezione come mascherine e guanti. Una misura consigliata anche ai cittadini che andranno a fare la spesa nei supermercati o mercati.

Oggi una mascherina – ha spiegato Cirio – può costare anche 10-15 euro ed è difficilissimo trovarla: ne abbiamo già fornite 300mla a Protezione civile, anziani della Rsa, Croce Rossa. Finchè non riusciremo ad avere una disponibilità per tutti, è inopportuno mettere l’obbligo”.

Durante la trasmissione il Presidente ha chiarito che il livello di attenzione per le residenze per anziani è “massimo”, perché il “vero rischio è dentro queste strutture”. Cirio ha poi ricordato il protocollo attivato negli scorsi giorni e come vengano “monitorati i casi, intervenendo per mettere a disposizione personale, individuando alberghi per ospitare chi non vuole o non può tornare a casa”.  

Proprio il tema della RSA è al centro del Consiglio Regionale in videoconferenza di oggi, dove risultavano assenti sia il governatore che l'assessore regionale alla Sanità Icardi. Il consigliere del Pd Alberto Avetta ha sottolineato come in "queste strutture vivono 50 mila piemontesi: la Regione deve controllarle puntualmente e garantire la salute per chi ci vive e per chi lavora".

A puntare il dito contro la mancanza di Cirio e Icardi il M5S, che ha denunciato la mancanza di "risposte sulla politica dei tamponi, ricoveri, dimissioni e dispositivi di protezione di individuali". Preoccupazione condivisa anche dal capogruppo del Pd Domenico Ravetti, che sottolinea come "evitare di discutere di temi sostanziali potrebbe far pensare che ci siano esponenti dell'esecutivo incapace di affrontare i problemi".

redazione

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