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Economia e lavoro | 01 luglio 2025, 15:10

In Piemonte stop al lavoro per braccianti ed operai sotto il sole: Cirio firma l'ordinanza

La misura in vigore da domani fino al 31 agosto

In Piemonte stop al lavoro per braccianti ed operai sotto il sole

In Piemonte stop al lavoro per braccianti ed operai sotto il sole

Colonnina di mercurio oltre i 30° gradi e notti tropicali. Anche il Piemonte fa i conti con le ondate di calore: il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato oggi l’ordinanza “anti-caldo” che regola le condizioni per chi lavora sotto il sole. 

Stop al lavoro di operai e braccianti 

Una misura che sarà in vigore domani e sarà valida fino al 31 agosto. In particolare, “ove non sia possibile introdurre misure del riduzione del rischio” l’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro tra le 12:30 e le 16 per i braccianti del settore agricolo e florovivaistico, oltre che per i cantieri edili ed affini quando il rischio è alto.

Per favorire lo svolgersi delle attività lavorative in orari a rischio ridotto, la Regione raccomanda poi ai Comuni di dare la possibilità di svolgere le attività lavorative in fasce orarie più fresche.

I commenti

"Siamo all’inizio della stagione estiva, ma abbiamo già avuto giornate con temperature molto elevate: per questo la Regione Piemonte ha voluto approvare un’ordinanza che garantisce la sicurezza dei lavoratori esposti al sole nelle ore più calde della giornata" dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

"Le limitazioni previste - aggiunge l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi - devono essere applicate in particolari condizioni, cioè quelle in cui è a repentaglio l’incolumità e la salute dei lavoratori, la cui salvaguardia è la nostra priorità".

L’ordinanza della regione Piemonte, con la quale a partire da domani, 2 luglio, e fino al 31 agosto, in condizioni di particolare caldo si vieta il lavoro in alcuni settori, tra i quali l’edilizia e gli affini, è un’ottima notizia per gli addetti ed è la giusta risposta alle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali di settore. Già nel mese di giugno, infatti, avevamo chiesto alla regione Piemonte un intervento ad hoc per tutelare i lavoratori dei cantieri, particolarmente esposti all’ondata di caldo in corso in Italia”, ha dichiarato Mario De Lellis, segretario generale Filca-Cisl Piemonte.

Giova ricordare – aggiunge De Lellis – che per i lavoratori non c’è alcuna perdita economica, perché si applicano loro gli ammortizzatori sociali previsti dall’Inps. Ora però è importante informare i titolari delle aziende e i lavoratori e vigilare, grazie anche al ruolo determinante degli Enti bilaterali del settore, per garantire l’applicazione della normativa e tutelare così i lavoratori dell’edilizia, che restano tra i più esposti ai rischi sul lavoro. Noi, da parte nostra, siamo disponibili a confrontarci con le aziende per valutare la rimodulazione degli orari di lavoro, al fine di garantire l’attività nei cantieri evitando però le ore più calde, nelle quali aumentano considerevolmente i rischi per gli edili. Restiamo dell’avviso – conclude il segretario generale della Filca Piemonte – che non ci sia opera che valga una vita umana”.

Cinzia Gatti

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