In queste settimane in cui dovunque leggiamo e scriviamo #iorestoacasa – perché rimanere nel proprio domicilio è indispensabile per contenere gli effetti dell’epidemia di coronavirus – c’è chi a casa non può stare, semplicemente perché una casa non ce l’ha: sono le persone senza dimora. A loro è destinata una campagna per la raccolta di fondi, a cui si può partecipare collegandosi al sito https://www.eppela.com/it/projects/27317-io-non-posso-restare-a-casa-come-devo-fare.
La campagna - che la Città metropolitana di Torino sostiene e rilancia - è stata aperta dalla Federazione Italiana Organismi per le Persone senza Dimora-fio.PSD che a Torino conta tra i suoi soci anche il Comune, la Caritas diocesana e diverse cooperative; li supporta Eppelà, una realtà che si occupa di crowdfunding e che si è messa a disposizione gratuitamente per raccogliere fondi destinati all’acquisto di materiali utili per affrontare l’emergenza sanitaria (mascherine, tute, termometri…) e al supporto dei presidi sanitari.
Come scrivono gli organizzatori, “con l'emergenza coronavirus, i senza dimora vivono una situazione rischiosa per loro e per tutti. Non chiudiamo i Servizi, aiutiamoli!”.
È nell’interesse di tutti consentire anche ai più fragili il rispetto delle misure sanitarie in vigore, facendo in modo che nessuno debba rimanere per strada senza supporto o controllo.
I soldi raccolti saranno destinati a tenere i servizi aperti oltre il normale orario e a tutelare le persone senza dimora, oltre agli operatori che li seguono, dotandole di mascherine e tute laddove necessario, e provvedendo loro ciò che serve affinché non siano costretti a lasciare le strutture di accoglienza.
In Breve
domenica 14 dicembre
venerdì 12 dicembre
giovedì 11 dicembre
lunedì 08 dicembre
domenica 07 dicembre
venerdì 05 dicembre
giovedì 04 dicembre
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Salute
Cronaca














