Per una squadra che ha incassato cinque sconfitte di fila, tra campionato e Coppa Italia, che era partita sognando l'Europa, obiettivo di cui si parlava ancora solo poche settimane fa, ora può diventare pericoloso ritrovarsi a convivere con il rischio retrocessione.
Il momento del Toro è delicatissima, l'ultimo turno ha accorciato molto la classifica e Moreno Longo ha capito la delicatezza di questa fase: "Sono giovane ma non rimbambito, fino al Sassuolo siamo tutti dentro. Non ci deve togliere autostima o coraggio ma far capire che la bagarre è iniziata e bisogna rispondere presente". Per la sua squadra pensare di invertire la rotta proprio nel posticipo di questa sera, in quella San Siro rossonera in cui il Toro non vince da 35 anni, potrebbe sembrare una missione impossibile, ma in questo stesso stadio, il 29 gennaio scorso, i granata sono andati ad un passo dall'impresa, venendo raggiunti al 91', prima di crollare nei supplementari.
Certo, quella era Coppa Italia, mentre adesso si parla di campionato, ma neppure il Milan se la passa troppo bene, dopo aver preso quattro sberle nel derby e aver ingioato amaro all'ultimo minuto giovedì, per il (contestato) rigore di Ronaldo contro la Juve. "Sappiamo di trovare una squadra in salute, che ha raccolto meno di quanto proposto per lunghi tratti", ha detto Longo, facendo i complimenti gli avversari. "Siamo consapevoli di affrontare un avversario che nelle ultime settimane che ha superato i problemi iniziali con Pioli e Ibrahimovic che ha ridato fiducia all’ambiente”.
La speranza è che, complice la prima settimana completa di lavoro con il gruppo, stasera si possa finalmente vedere il primo Toro di Longo, con maggiore energia e la capacità di saper reagire e non di affondare di fronte alle difficoltà, come è sempre successo nelle ultime giornate. "La squadra, dati alla mano, denotava un calo abbastanza evidente nei secondi tempi: stiamo cercando di innalzare la possibilità di mantenere l’intensità fino al 90’. Per gradi perché un carico diverso potrebbe portare qualche calciatore ad avere dei problemi: alterneremo giorni di alta intensità ad altri di recupero. L’atteggiamento dei ragazzi, comunque, è quello giusto, mi aspetto un passo avanti già in questa partita".
Insomma, è partita l'operazione per rimettere in carreggiata il Toro, dopo le ultime prolungate sbandate, operazione che potrà contare su due recuperi importanti come quelli di Baselli e Zaza, che tornano nell'elenco dei convocati: "Il loro problema è solo il minutaggio. Baselli è quello rimasto più tempo fermo. Uno scampolo di partita possono garantirlo e mi auguro di averli prima possibile disponibili dall’inizio". E in assenza dello squalificato Izzo, non è da escludere il ritorno alla difesa a quattro: "E’ una cosa a cui penso", ha ammesso Longo. "In questo momento potrebbe essere una variabile, l’abbiamo nelle corde. O contro il Milan o in futuro potremmo applicarla”.
Di sicuro il Toro ha bisogno di tornare a fare punti anche per ritrovare morale ed entusiasmo: "E’ sempre sottile il filo della condizione atletica legata a quella psicologica. I giocatori devono ritrovare coraggio e autostima iniziando a fare le cose da squadra come facevano prima". Prima che i bassifondi della classifica possano fagocitare anche i granata.