Dopo la chiesa di Sant’Agostino, Italia Nostra racconta il restauro di Palazzo Acaia nel cuore del centro storico medievale.
L’associazione ambientalista aveva lanciato a inizio ottobre, con il benestare del Comune, l’iniziativa di raccontare i cantieri su edifici storici con un telo che riassumesse gli interventi, partendo dalla facciata di Sant’Agostino. La convinzione della sezione pinerolese è che «ogni cantiere, a maggior ragione se pubblico, debba consentire alla cittadinanza di conoscerne i contenuti, non limitandosi agli obblighi di legge».
Il telo è grande un metro per un metro e mezzo, come il precedente, e descrive l’intervento conservativo che prevede rifacimento della copertura della manica del palazzo che dà su via Al Castello, la ristrutturazione del porticato interno e del loggiato sovrastante, con il consolidamento di elementi strutturali come i pilastri circolari, la pulitura e il consolidamento della muratura di facciata su via Al Castello e la ricostruzione del muro perimetrale della corte superiore lungo via Jacopo Bernardi. I lavori sono partiti a settembre e la ditta ha 6 mesi di tempo per chiuderli.