(Adnkronos) - Sono sempre di più gli appassionati di Formula 1 nel mondo e il gran numero di persone che è accorso a Monza per il Gran Premio d’Italia 2025 ne è prova concreta. Per far assaporare ai tifosi di oggi l’atmosfera che si respirava nel paddock negli anni ‘70-’80, nasce una campagna in cui si racconta del pasticcere modenese che riuscì a unire davanti ad un piatto di pasta i piloti di ogni team, facendo loro dimenticare la rivalità e la tensione pre gara attraverso il buon cibo. È infatti la storia di Luigi Montanini, soprannominato Pasticcino, ad essere protagonista della campagna globale ‘Tastes like Family’, che Barilla ha lanciato in occasione del GP di Monza
“È sempre bello conoscere i momenti che hanno preceduto quelli attuali - spiega Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo Barilla ed ex pilota di Formula 1, al pranzo firmato Massimo Bottura che Barilla ha organizzato all’Ultimate Hospitality dell’autodromo - Conoscere il passato aiuta a comprendere meglio anche dove siamo arrivati. Il periodo degli anni ‘70 è stato magico, ne abbiamo avuto testimonianza attraverso le parole di due piloti straordinari di allora, Jackie Stewart e Jackie Hicks. Siamo partiti da quell’epoca” per la realizzazione della campagna “un’epoca molto informale, in cui la cucina aveva un ruolo importante, perché metteva tante persone intorno alla macchina per mangiare un piatto di pasta, non solo del team Ferrari - precisa Barilla - ma anche piloti di altre squadre che si erano accorti che gli italiani, quando era ora del pranzo, mettevano giù le chiavi e prendevamo le forchette”.
“Il buon cibo attrae e distrae, ti fa dimenticare ansie e stress - conclude - Nell’ora in cui stai a tavola, vivi in un altro mondo e ti godi il momento. La cucina italiana è questo”.