Il Roumiage 2025 si prepara a tornare sulle Alpi con un tema che affonda le radici nella cultura materiale e simbolica delle comunità montane: “De paire en fi”, ovvero il passaggio generazionale, la trasmissione di saperi, valori e identità da padre a figlio, da madre a figlia.
Un concetto che diventa immagine concreta attraverso la “Marco dal pan”, l’antico marchio del pane, scolpito nel legno e tramandato nelle famiglie delle Alpi tra Piemonte e Provenza. Un oggetto oggi quasi dimenticato, ma che un tempo serviva a distinguere le pagnotte nel forno comunitario, evitando scambi e affermando l’onestà e la dignità di chi lo portava. Il pane, alimento universale, diventa così simbolo di appartenenza e continuità, e la “Marco” un segno indelebile di riconoscimento.
Nel Roumiage 2025, questo gesto semplice assume una valenza profonda: in un mondo dove la vita comunitaria si dissolve e l’individualismo avanza, il passaggio generazionale diventa atto di resistenza, ponte di dialogo, argine contro l’omologazione globale. Il tema sarà esplorato in decine di appuntamenti, tra cammini, incontri, musica, dibattiti e convivialità.
Dal 18 agosto, centinaia di persone daranno vita alle Traversado, sette marce che uniranno Provenza e Piemonte lungo i sentieri della memoria: emigrazione, pellegrinaggi, contrabbando, lingue e culture si intrecceranno in un viaggio che culminerà il 22 agosto a Coumboscuro, cuore pulsante dell’incontro. Qui, tra canti, sapori alpini e testimonianze, si celebrerà il Festin della Traversado, preludio a una giornata intensa di riflessione e festa.
Il sabato sarà dedicato al Forum delle associazioni provenzali, al convegno “De paire en fi” con artigiani, artisti e studiosi, al mercato delle valli, ai giochi tradizionali e alla musica popolare. La sera, tra aperitivi d’alpeggio e cene montane, si accenderà la “Nuech dal fueassier”, la notte della danza e dei tamburi, con il bal folk dei Barmenk e l’energia dei Tambura.
Domenica 24 agosto, il Roumiage si chiuderà con la messa cantata in provenzale, il pranzo delle specialità locali e un concerto esclusivo che vedrà sullo stesso palco Alberto Bertoli e Filippo Graziani, figli d’arte che portano avanti la creatività dei loro padri. Ad aprire, il cantautore patoisant Ludovico Sanmartino.
Testimoni del Roumiage 2025 saranno Sandro Gastinelli, regista, e sua figlia Edith, custodi della Rosbettola sui contrafforti della Bisalta. Nella loro immagine, il padre mostra la “Marco dal pan fiouraja”, la figlia stringe in grembo la pagnotta fiorita: un gesto che racchiude il senso profondo dell’intera manifestazione.
La prevendita - ingresso unico 20 € è attiva su Mailticket.