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Economia e lavoro | 04 agosto 2025, 07:00

Dalle aule al primo impiego: vivere, studiare e mantenersi nella dinamica Torino

Dalle aule al primo impiego: vivere, studiare e mantenersi nella dinamica Torino

Torino è una città che funziona. E non è un modo di dire: qui chi studia può davvero iniziare a costruire il proprio futuro professionale senza aspettare di aver finito l’università. Il capoluogo piemontese offre l’ambiente ideale per chi ha voglia di mettersi in gioco fin da subito: università d’eccellenza, un costo della vita ancora sostenibile, e tante occasioni per trovare un lavoro, anche part-time, mentre si frequentano le lezioni.

Per lavorare a Torino serve un po’ di astuzia, nel cercare le zone residenziali migliori e ben collegate, nel candidarsi attraverso le giuste modalità e nel vivere l’università e la formazione con spirito curioso e proattivo.

Non importa se si è al primo anno o già prossimi alla laurea: Torino è il tipo di città che ti accompagna nel passaggio dalle aule al mondo del lavoro, con opportunità reali in ambiti diversi, in qualunque settore. Ecco tutti i dettagli.

Studiare e lavorare contemporaneamente? A Torino si può fare

Molti studenti arrivano a Torino per frequentare corsi universitari di alto livello, ma si rendono conto ben presto che non è solo una città “di libri”. Qui si lavora davvero, anche mentre si studia. Tantissime aziende sono aperte alla collaborazione con studenti: tirocini, stage, impieghi a tempo parziale con orari flessibili… l’obiettivo è dare a chi studia la possibilità di guadagnare qualcosa, ma anche di cominciare ad accumulare esperienza professionale.

Chi frequenta il Politecnico, per esempio, può trovare spazio in aziende legate all’ingegneria, all’automotive o all’innovazione. Chi studia economia, comunicazione, psicologia o lettere può invece inserirsi in ruoli di back office, segreteria, editoria, customer service o formazione.

Ma anche per chi cerca qualcosa di più immediato, non mancano le soluzioni: negozi, bar, locali e strutture turistiche cercano spesso personale con disponibilità parziale o nei weekend. Torino, insomma, non costringe a scegliere tra studiare o lavorare: permette di fare entrambe le cose, se ci si sa organizzare.

Equilibrio tra studio e lavoro: consigli per evitare il burnout

Sostenere gli studi e mantenersi non è una passeggiata, ma con metodo si può fare. Torino è una città che lo rende possibile, ma solo attraverso una buona pianificazione.

Prima di candidarsi o accettare un’offerta di lavoro, infatti, è bene conoscere e valutare gli orari, i turni e il tipo di impegno richiesto. Meglio evitare lavori che bruciano tempo ed energie, e puntare su quelli che si integrano bene nel proprio calendario settimanale.

Le università a Torino sono sempre più sensibili a queste esigenze. Molti corsi sono disponibili anche in fascia serale o in modalità blended, così da favorire chi lavora. E durante la sessione d’esame si può anche ottenere una certa flessibilità per chi è iscritto come lavoratore.

La città non lascia nessuno da solo: tutor, docenti e colleghi possono (e devono) diventare una rete di supporto preziosa.

E poi ci vuole un po’ di disciplina: pianificare, gestire bene il tempo, lasciare spazio al riposo. Lavorare mentre si studia può anche essere un vantaggio competitivo: insegna a gestire le responsabilità, a comunicare meglio, a essere più concreti.

Lavorare a Torino: perché può essere la scelta giusta?

Oltre alle opportunità appena descritte, Torino si presenta come una città generalmente accessibile. Gli affitti sono più bassi rispetto a città come Milano o Roma, e quartieri come San Paolo, Aurora o Vanchiglia permettono di vivere bene con budget contenuti. Molti studenti optano per soluzioni condivise, risparmiando su spese fisse e creando nuovi legami.

Anche i trasporti funzionano bene: bus, tram e metropolitana collegano le varie zone in modo efficace, rendendo più semplici anche gli spostamenti casa-lavoro-università. E nei momenti liberi? La città è ricca di proposte: festival, cinema, rassegne, mercatini, serate nei locali storici di San Salvario o lungo il Po. A Torino si può vivere con intensità, ma senza stress.

Senza dimenticare che, grazie alla presenza di tante aziende e poli di ricerca, il primo impiego può anche diventare il trampolino per restare e crescere. Non è raro che un lavoretto durante gli studi si trasformi in un’opportunità vera, in un contratto post-laurea, o addirittura in una carriera duratura.

In definitiva, Torino è una città che accoglie, sostiene e accompagna. Se si sta cercando un luogo dove studiare, lavorare e diventare indipendente senza rinunciare a nulla, è qui che si dovrebbe guardare. Dalle aule al primo impiego, il passo può essere più breve di quanto si immagini.



 


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