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Cultura e spettacoli | 31 luglio 2024, 15:14

Tra Torino e Nichelino le riprese del primo film di Cristina Ducci ‘Di niente e di nessuno’

Il Direttore della fotografia è il torrese Emanuele Pasquet

La direzione della fotografia è affidata al torrese Emanuele Pasquet

La direzione della fotografia è affidata al torrese Emanuele Pasquet

Sono in corso a Torino e in Piemonte le riprese dell’opera prima di Cristina Ducci, ’Di niente e di nessuno’, lungometraggio prodotto da Elodia Cinematografica, Kahuna Film e dalla società torinese Are Films di Fabrizio Cecioni, che cura anche la produzione esecutiva. Tra i professionisti impiegati sul set c’è il Direttore della fotografia di Torre Pellice Emanuele Pasquet.’

Le riprese tra Torino e Nichelino sono iniziate il 22 luglio e termineranno il prossimo 2 agosto. Si stanno svolgendo tra la Scuola Gioberti a Torino di fronte a Unito e tra due campi da calcio: l’Hesperia di Nichelino e quello di Vanchiglia. “Abbiamo mantenuto le squadre ufficiali degli stadi”, spiegano i produttori. Una parte delle riprese sarà poi in una casa di Barriera di Milano, dove vive il protagonista Rosario, e in Crocetta, dove si è trasferito il padre. Un’ambientazione, quella tra centro e periferia cittadino, che da sfondo scenico assume un ruolo attivo capace di plasmare le identità e le esperienze dei protagonisti. 

“Il romanzo è ambientato in Sicilia - racconta la regista Cristina Ducci - ma ho pensato che la parte interessante fossero le relazioni e quindi abbiamo deciso di traslare tutto a Torino”. 

‘Di niente e di nessuno’, scritto dalla stessa regista insieme a Marco BorromeiDario Levantino, è un film drammatico che mette al centro della vicenda le vite del giovane Rosario, interpretato da Leon Muraca, e della madre Maria, che avrà il volto di Manuela Ventura, sconvolte dal trasferimento in una nuova città e dalla necessità di emanciparsi da un padre e un marito violento, provando a ricostruire la propria identità.

“È la storia di mamma e figlio che si proteggono a vicenda, una storia di rinascita e riscatto verso la vita” spiega la regista. 

“Ho fatto lo stesso percorso in maniera personale - spiega Leon Muraca - arrivando dalla Sicilia e trasferendomi a Torino, per altro nello stesso quartiere. Quando ho letto la sceneggiatura ho detto ‘non mi capiterà mai più’. È stata una botta emotiva forte. Il quartiere di Barriera di Milano è bellissimo, c’è una quantità enorme di etnie ed è bello vedere la diversità con la Crocetta”.

“Questa è la terza volta che vengo a Torino - commenta Sofia d’Elia, già vista nel film su Alda Merini ‘Folle d’Amore’ e che interpreta Anna, la ragazza di Rosario -. Sono molto grata alla città. Una città in cui hai tutto, autentica. Sono anche molto contenta perché per la prima volta che sono diretta da una donna e non aspettavo altro”. 

Forte anche la componente di professionisti locali impiegati sul set, pari quasi al 100% della troupe, dall’Organizzatore generale Stefano Masera al Direttore della fotografia Pasquet, passando per la costumista Francesca Cibischino e lo scenografo Mario Scarzella, fino al montaggio che sarà affidato a Stefano Cravero.

Relativamente al cast artistico, a fianco di Vincenzo Ferrera, volto della serie ‘Mare fuori’, che interpreta il ruolo del padre Roberto. “Passare dal ruolo di educatore a quello di padre violento è diventa una sfida. Un ruolo opposto, il nero di questa storia, spero di rendere al meglio” commenta l’attore. 

Tra gli attori anche i piemontesi Ivan Alovisio, nel ruolo di Mister La Rosa, e Antonella Delli Gatti, nel ruolo della Professoressa Vallone. 

Il progetto realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte ed ha ricevuto il contributo del PR FESR Piemonte 2021 - 2027 - Bando ‘Piemonte Film TV Fund’.

Chiara Gallo

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