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Eventi | 10 luglio 2024, 12:57

La Val Pellice ricorda il sacrificio di Paul Garnier sui monti di Bobbio

Il partigiano 20enne fu ucciso 80 anni fa mentre accompagnava degli americani in Italia

Paul Garnier, in basso a sinistra, con amici

Paul Garnier, in basso a sinistra, con amici

Era l’autunno del 1944 quando il partigiano Paul Garnier perse la vita alle falde del monte Barsajas, in uno scontro a fuoco con i nazisti. A distanza di 80 anni, nel fine settimana, verrà celebrato il suo sacrificio.

Tutto parte dalla missione americana Orange-Gobi, paracadutata in Val Pellice e guidata da Marcello De Leva. Nell’estate 1944 un gruppo di partigiani doveva portare un codice di criptatura alle forze alleate in Val Queyras: sarebbe stato adottato da ottobre per le comunicazioni naziste. I prescelti furono Giovanni Gay, conosciuto come Gayot, e Paul Garnier, 20enne di Bobbio Pellice. Al ritorno venne loro chiesto di accompagnare una missione alleata in Italia, forzando i tempi, malgrado le pessime condizioni meteo.

Era il 9 novembre 1944. Assieme a Gay e Garnier, c’erano Gianutin Melli e Paul Pipa, con degli americani, tra cui un giornalista. Vista la presenza di neve farinosa, decisero di passare dal Colle Sellier sotto una tormenta di neve; il percorso passava vicino al Rifugio Granero, dove da un mese si trovavano truppe naziste, rendendo il transito ancora più rischioso. Un improvviso miglioramento del tempo, infatti, il loro gruppo visibile ai nazisti, che non esitarono a lanciare un attacco fulmineo. Garnier perse la vita per una pallottola in fronte, il 10 novembre, mentre gli americani si arresero e i partigiani superstiti furono costretti a fuggire, ritornando indietro.

Proprio in quel luogo, 80 anni dopo, nel fine settimana di sabato 13 e domenica 14 luglio, la sezione Anpi di Torre Pellice, insieme al Cai Val Pellice e al Comune di Bobbio Pellice, celebrano questo triste anniversario.

“Questa è la terza commemorazione formale – spiega Andrea Geymet, vicepresidente della sezione torrese dell’Anpi –. Nel 1994, per il cinquantesimo anniversario della morte di Paul Garnier, i partigiani della Val Pellice posero una seconda targa accanto al rifugio Granero per aumentare la visibilità della sua memoria, organizzando un evento significativo. Dieci anni fa abbiamo celebrato il settantesimo anniversario, e quest’anno ci ritroviamo nuovamente a luglio per l’ottantesimo."

Nella prima giornata, sabato, il ritrovo e la cena sono previsti per le 19 al rifugio, per poi terminare la serata con una tavola rotonda sul tema: ‘Resistenza e lotta partigiana’, ovvero un momento di racconto e confronto che come chiarisce Geymet: “Nasce dal desiderio di raccontare la vicenda specifica di Garnier e il contesto in cui è avvenuta. Molte persone, a distanza di tanto tempo, non conoscono più le vicende di allora, in particolare quelle specifiche di un singolo partigiano morto in alta montagna. Vogliamo quindi con questa tavola rotonda non solo ricordare la figura di Garnier, ma anche spiegare il significato della sua missione nel contesto della resistenza”.

Nella giornata di domenica, alle 9,30, avrà luogo l’omaggio floreale alla lapide di Garnier verso il Col Sellier. A seguire, alle 11, la cerimonia commemorativa alla lapide situata al rifugio Granero, accompagnata da un aperitivo.

La tariffa è di 45 euro e prevede cena, pernottamento e colazione. Per prenotare contattare Rifugio Granero al numero telefonico 012191760 oppure via sms o WhatsApp 371 4579535.

Miriam Hamdi

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