/ Cultura e spettacoli

Cultura e spettacoli | 28 luglio 2023, 15:36

I libri ‘volano fuori’ dalla biblioteca di Torre Pellice grazie alle ‘librellule’

Le giovanissime Celeste, Fiona e Nina si occupano del bookcrossing grazie all’associazione Il Riuso

Le tre ‘librellule’ assieme ad Alessandra Quaglia (in primo piano, da sinistra) e Anna Silvia Cantino

Le tre ‘librellule’ assieme ad Alessandra Quaglia (in primo piano, da sinistra) e Anna Silvia Cantino

“Mia figlia e le sue amiche vorrebbero diventare volontarie della biblioteca: cosa possono fare?” è ciò che Alessandra Quaglia, bibliotecaria della Carlo Levi di Torre Pellice, si è sentita chiedere poco prima della fine dell’anno scolastico. Ora le tre ‘ librellule’, di quattordici anni, gestiscono i punti bookcrossing del paese, in collaborazione con il Riuso.

Le tre ragazze, Celeste, Fiona e Nina, sono grandi appassionate di lettura, e da tempo frequentano la biblioteca, con la scuola e autonomamente. “Qui ci si può iscrivere come volontari solo da maggiorenni – spiega Quaglia –, e senza iscrizione non avrebbero avuto copertura assicurativa, ma volevamo trovare una soluzione per accogliere la proposta di queste ragazze così volenterose ed entusiaste”. Così è stata coinvolta l’associazione Il Riuso – Diamo una seconda vita alle cose, che si occupa di vendita di oggetti usati e delle cassette del bookcrossing, otto nel paese, e che può avere anche soci minorenni. Al momento le ragazze si stanno occupando di queste cassette, ma in futuro potranno avere altri compiti: “In autunno proveremo a organizzare eventi per giovani lettori e lettrici, con incontri dove potranno consigliarsi libri a vicenda sull’ispirazione dei ‘ booktoker’, influencer che parlano di libri online, ma dal vivo” aggiunge Quaglia.

Un primo evento che le coinvolge sarà domani, sabato 29 luglio, all’appuntamento mensile con il ‘ sabato in famiglia’. Alle 10,30 al bookcrossing di piazza Muston Fiona, insieme a Nathalie Rostagnotto della biblioteca, leggerà alcune storie divertenti per bambini. E racconta: “Ho deciso di diventare volontaria in biblioteca innanzitutto perché mi piace leggere. L’ambiente mi sembra molto inclusivo verso tutte le fasce d’età e le differenti tipologie di persone, un posto dove tutti si possono ritrovare. Mi piaceva l’idea di farne parte, anche se magari in modo piccolo”.

Rosa Mosso

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium