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Attualità | 09 luglio 2023, 17:05

Torre Pellice: se ne va Piero Rostagno, vicino ai deboli e difensore dei beni pubblici

Scomparso giovedì 6 luglio, faceva parte di numerose associazioni cittadine e del circolo di Sinistra Italiana, lavorando spesso dietro le quinte

Piero Rostagno a una festa di Sinistra Italiana a Torre Pellice (terzo da sinistra)

Piero Rostagno a una festa di Sinistra Italiana a Torre Pellice (terzo da sinistra)

“Probabilmente doveva ancor finire completamente il trasloco quando entrò in sezione a dire che avrebbe aiutato e sarebbe stato disponibile” racconta Angelo Ferlenda per il circolo Pinerolo e Val Pellice di Sinistra Italiana. Era il 2000 e da quel momento Piero Rostagno fu uno dei protagonisti della vita politica e culturale di Torre Pellice e dell’intera valle. Scomparso nella serata di giovedì 6 luglio per il peggioramento rapido di una patologia, Rostagno aveva 81 anni. “Agli occhi di chi lo incontrava per le prime volte, Piero poteva apparire come un ‘burbero dolce’ perché la riservatezza era uno degli aspetti che lo contraddistingueva ma era anche capace di condividere momenti conviviali” ricorda Lorenzo Tibaldo, del Comitato Val Pellice per la difesa dei valori della Resistenza e della Costituzione. Il Comitato è solo una delle associazioni in cui era attivo Rostagno che era anche in TrenoVivo, nel Comitato per la difesa dell’ospedale di Torre Pellice e nell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). “Per lui essere di sinistra implicava non solo la militanza ma anche far parte delle associazioni – spiega Ferlenda –: Piero non era fanatico né radicale, ma si impegnava ad aiutare i più deboli e a sostenere le associazioni che difendono i beni pubblici”. Dato il suo senso di responsabilità, spesso a lui erano affidati i compiti burocratici e organizzativi. Rostagno era uno quelli che lavorava più alacremente dietro le quinte affinché tutto fosse pronto per le feste annuali di Sinistra Italiana a Torre Pellice. “Non amava mettersi in mostra e manteneva un atteggiamento riservato” aggiunge Tibaldo. Con Rostagno si poteva parlare per anni imparando a conoscere la sua visione del mondo, ma scoprendo poco della sua vita privata.

Il suo equilibrio e la sua tendenza a misurare le parole non gli impedivano però di vivere i temi di attualità con grande passione, sforzandosi anche di combattere i luoghi comuni, come dimostrano le lettere al nostro giornale con cui approfondiva il tema degli allevamenti intensivi e del benessere animale. “C’era solo una cosa che lo faceva arrabbiare: erano le dichiarazioni non fondate” afferma Tibaldo. “Il suo punto di vista non era mai banale né semplicistico ma sempre approfondito – aggiunge Ferlenda –. Tuttavia era anche comprensivo con chi non aveva il tempo o gli strumenti per approfondire i temi”.

Il funerale di Piero Rostagno si svolgerà al Tempio valdese di Torre Pellice martedì 11 luglio alle 15.

Elisa Rollino

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