“Ma la Val Pellice dov’è?”: questa una delle domande più ricorrenti al loro stand durante Terra Madre - Salone del Gusto di Torino. Lunedì 26 settembre, nell’ultima giornata della manifestazione enogastronomica internazionale organizzata da Slow Food, Federica Quattrocolo, referente dei produttori del presidio Slow Food Antiche varietà di mele piemontesi, fa il bilancio della curiosità suscitata tra il pubblico: “Al nostro stand abbiamo raccolto l’interesse di una sacco di persone, che hanno avuto l’occasione di rivedere delle mele di cui avevano perso le tracce da molti anni ma anche di scoprire un territorio di cui ignoravano l’esistenza” racconta. Non è la prima volta che il presidio partecipa all’evento ma quest’anno lo fa presentando materiale informativo sull’intera vallata: “Abbiamo portato con noi anche il presidio del Saras del fen e l’associazione Invalpellice che promuove l’offerta turistica della Valle. Alle nostre spalle c’è uno schermo su cui si succedono splendide foto del territorio che presentiamo come un luogo ancora intatto” spiega.
Tra il pubblico, prevalentemente italiano, Quattrocolo rileva tuttavia un po’ di smarrimento: “Tanti ci chiedono dove si trova la valle perché non ne hanno ancora sentito parlare. Altri la conoscono solo per la presenza della comunità valdese”. Per rispondere, chi sta allo stand usa rifermenti geografici turisticamente più conosciuti: “In genere spieghiamo che si tratta di quel territorio ‘pizzicato’ tra la Valle Po e Sestriere. Anche Pinerolo è un riferimento spaziale utile”.
Quattrocolo sottolinea la soddisfazione per aver scelto, quest’anno, di rappresentare una intera vallata: “Facendo ciò che ci si aspetterebbe da un ente pubblico, abbiamo suscitato interesse non solo per un prodotto ma per tutto il territorio”.