Potrebbe non fermarsi a 13 il numero di bambini oncologici ucraini in fuga dalla guerra accolti dall'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Ad annunciarlo, a margine dell'inaugurazione della nuova area dedicata a nefrologia e gastroenterologia, è stata la direttrice del reparto di oncoematologia pediatrica Franca Fagioli.
Possibili nuove missioni
Fagioli ha aperto a nuove missioni simili a quelle che l'hanno vista protagonista sabato su iniziativa della Regione Piemonte, quando insieme a una delegazione guidata dal presidente Alberto Cirio si è recata al confine tra Romania e Moldavia a recuperare i piccoli accompagnati dai familiari (nella stragrande maggioranza dalle madri, ndr).
Bimbi in fase di monitoraggio in ospedale
Per quanto riguarda la loro situazione, sta proseguendo la fase di monitoraggio: “Le cure attive – ha spiegato – non sono ancora iniziate perché per alcuni stiamo ancora aspettando i risultati di alcuni esami, mentre per altri mancano le schede relative alla chemioterapia pregressa”.
In attesa di ulteriori sviluppi, i bambini (dai 4 ai 17 anni, più una ragazza di 21) resteranno ancora ricoverati al Regina: “Presto - ha aggiunto Fagioli – verrà organizzata una riunione operativa per scegliere la collocazione migliore per loro, in generale li vedo tutti molto più sereni anche grazie al grande lavoro fatto da psicologi e mediatori culturali”.