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Politica | 16 novembre 2021, 18:11

Le sezioni Pd del Pinerolese lanciano Marco Cogno in Città metropolitana

L’obiettivo è “avere un rappresentante nella maggioranza”

Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice

Marco Cogno

Il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno è ufficialmente il candidato delle sezioni Pd del Pinerolese al Consiglio metropolitano.
La scelta, che era nell’aria, è stata annunciata oggi da un comunicato congiunto, firmato dalla consigliera regionale di Cumiana Monica Canalis e dai segretari Luca Barbero (Pinerolo), Giovanni Borgarello (Val Pellice), Andrea Coucourde (Val Chisone e Val Germanasca), Francesco Gallo (Pianura pinerolese) e Andrea Martina (Luserna).

“In vista della composizione delle liste per le elezioni del 19 dicembre, il Pd del Pinerolese, insieme ad alcuni amministratori di centrosinistra, ha provato a ragionare sul futuro del nostro territorio – scrivono –. In quest'ottica è emersa chiaramente la necessità di esprimere un candidato per il Consiglio metropolitano che abbia buone possibilità di sedere nei banchi della maggioranza e quindi di dare più opportunità di ascolto e di sviluppo ad un territorio come il nostro, già caratterizzato da perifericità, spopolamento e declino economico. La scelta è caduta su Marco Cogno, sindaco di Torre Pellice e rappresentante dei sindaci nell’Asl To3, figura conosciuta, stimata, dotata di esperienza amministrativa, radicamento territoriale e relazioni con gli altri amministratori comunali del nostro territorio, ma non solo”.

L’altro candidato era il primo cittadino di Pinasca Roberto Rostagno, rilanciato dall’Unione montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca, che ha contestato il metodo con cui si è arrivati a scegliere Cogno: “In queste settimane ho dato la mia disponibilità per essere candidato come consigliere, per mettere a servizio del territorio l’esperienza maturata in questi sette anni da portavoce dei sindaci del Pinerolese in quest’ente – commenta Rostagno –. Non entro nel merito della follia di questo sistema di voto ponderato, che fa sì che il Comune di Torino di fatto scelga, dopo aver già imposto il sindaco metropolitano, il nome dei consiglieri. Tanto meno voglio commentare le scelte dei partiti politici e dei loro rappresentanti, che a mio avviso, non sempre hanno saputo essere in sintonia con il sentimento delle amministrazioni del territorio”. Una stoccata sul sistema di voto ponderato, che è stato contestato anche dall’Uncem.
Dal canto suo Cogno promette di lasciare il suo ruolo di rappresentanza nell’Asl: “Quando ti assumi un impegno importante, non puoi fare tutto. Inoltre stiamo uscendo dall’emergenza sanitaria, di cui mi sono occupato negli ultimi anni. Ora è giusto che altri si occupino dei fondi per la sanità che arriveranno dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Mentre guardando alla spaccatura che si è generata con l’Unione delle Valli Chisone e Germanasca, promette di sentire tutti i primi cittadini: “La mia candidatura è un equilibrio tra il sostegno del territorio e quello del Consiglio comunale di Torino. Mi metto al servizio del territorio per rappresentarlo e penso che questo territorio meriti di avere un rappresentante seduto in maggioranza”. Cogno apre anche a un confronto con il sindaco di Pinerolo Luca Salvai, qualora decidesse di non candidarsi nella lista del Movimento Cinque Stelle per provare a entrare nelle fila della minoranza in Città metropolitana: “Voglio essere il candidato di tutto il territorio e con Salvai abbiamo già un buon dialogo sui temi che riguardano il Pinerolese”.

Marco Bertello

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