/ Politica

Politica | 15 novembre 2021, 18:27

Il Pinerolese diviso verso le elezioni dei rappresentanti in Città metropolitana

Per il centrosinistra prende quota la candidatura di Marco Cogno (Torre Pellice), ma le Valli Chisone e Germanasca criticano il metodo e rilanciano Roberto Rostagno (Pinasca)

Il Consiglio metropolitano

Il Consiglio metropolitano

In questi giorni si stanno facendo i giochi per le elezioni dei rappresentanti nel consiglio della Città metropolitana (Cmt), che si terranno il 19 dicembre e vedranno andare al voto gli amministratori pubblici dei Comuni della provincia. Nel Pinerolese il quadro è frammentato. In una riunione che si è tenuta ieri, in casa Pd regionale, ha preso sempre più quota la candidatura di Marco Cogno (sindaco di Torre Pellice), ma sul tavolo rimane anche il nome di Roberto Rostagno (sindaco di Pinasca), rappresentante uscente del Pinerolese.

Marco Ventre, presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca, ha diffuso una nota in cui denuncia la divisione del territorio, riconfermando la fiducia in Rostagno: “In questi anni ci siamo spesi in molti nell’attività di condivisione di un percorso di unità territoriale. Oggi, però, dobbiamo segnalare con amarezza che questo percorso condiviso ha trovato una battuta d’arresto. Purtroppo il metodo utilizzato in questi giorni per la formazione delle liste e l’individuazione del o dei candidati del territorio del pinerolese risulta totalmente sbagliato anche se conseguente ad una legge elettorale della Città metropolitana ostaggio delle decisioni dei partiti”.

Cogno, dal canto suo, non scende in polemica: “Le liste vengono fatte da Torino e in una riunione con i rappresentanti di area del nostro territorio, è venuto fuori anche il mio nome, perciò mi è stata chiesta la disponibilità”.

Entrare nella lista del Pd è particolarmente importante, perché il centrosinistra dovrebbe guadagnarsi la maggioranza in Cmt e ci sarebbe la possibilità per un rappresentante del territorio di incidere sulle scelte. Per entrare in Consiglio, però, è necessario avere delle sponde a Torino, con dei consiglieri comunali torinesi disposti a votare i candidati della provincia, requisito che Cogno avrebbe, grazie al legame con il consigliere regionale Raffaele Gallo e il suo gruppo.

Discorso diverso sul fronte di quelle che si appresteranno a diventare minoranze, dove la strada per l’elezione è più stretta, visto che servono molte più preferenze. Nel Centrodestra si sta facendo un ragionamento a zone per spartirsi i posti in Consiglio. Sul tavolo c’è il nome di Enrico Delmirani, assessore di Luserna San Giovanni, braccio destro di Paolo Damilano, che ha corso come candidato sindaco a Torino.

Mentre il sindaco di Pinerolo Luca Salvai potrebbe non essere della partita. Non essendo decollata l’ipotesi di una lista che mettesse insieme Pd e M5S, Salvai siederebbe in minoranza e non è detto nemmeno che arrivi un sostegno forte da Torino, in grado di portarlo nella sala consigliare. Quindi potrebbe fare un passo di lato, questo anche se alcuni sindaci del Pinerolese hanno già invocato la sua candidatura e promesso il loro sostegno (Giorgio Merlo di Pragelato e Roberto Costelli di Cumiana).

Marco Bertello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium