Sarà inviata oggi dal capo di gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, la circolare alla prefetture con cui si predispongono da sabato le limitazioni ai cortei no green pass che, come anticipato ieri, saranno vietati nei centri delle città, notoriamente vie dello shopping, nei pressi delle sedi di partiti, sindacati, e istituzionali.
L’obiettivo è mantenere l’ordine pubblico, evitare assembramenti, danni per i commercianti, che ogni sabato soprattutto a Genova, Milano e Trieste vedono attraversare centinaia di manifestanti per le vie dello shopping, ma soprattutto evitare che la curva dei contagi si rialzi. Per questo, come già indicato ieri, sarà previsto l’obbligo di manifestare indossando la mascherina, anche all’aperto.
Sul fronte del green pass saranno incrementati i controlli. Ieri il sottosegretario al ministero degli Interni, Carlo Sibilia, aveva annunciato: “Vista la risalita dei contagi saranno anche intensificati i controlli sul Green Pass. Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi. Non possiamo correre il rischio di dover fronteggiare nuove emergenze, come altri paesi Ue".
Il Viminale quindi vuole dare indicazioni omogenee per tutti, lasciando spazio alla trattativa tra organizzatori e istituzioni per non comprimere il diritto di manifestare senza far salire, però la tensione. L’intenzione è consentire sit in lontani da obiettivi sensibili, come sedi di partito, sindacati e luoghi istituzionali. Saranno predisposti percorsi concordati che non seguano sempre lo stesso itinerario per non penalizzare i commercianti di una zona specifica. Qualora le regole non fossero rispettate, le forze dell’ordine interromperanno la manifestazione. Due sono gli obiettivi da perseguire: evitare assembramenti di No vax ma anche salvaguardare gli interessi dei negozianti.