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Economia e lavoro | 09 novembre 2021, 10:30

Avvicinare i giovani alla musica classica: al via ad Alba il Festival voluto dal Maestro Uto Ughi

Uto Ughi per i giovani da “La Santità Sconosciuta” è nato dalla collaborazione tra il grande violinista e l'associazione Arturo Toscanini dei fratelli Chiarlo, con il sostegno della Fondazione Ferrero. Primo concerto il 14 novembre

Avvicinare i giovani alla musica classica: al via ad Alba il Festival voluto dal Maestro Uto Ughi

Si ama ciò che si conosce. Ed è questo il principio che sta alla base di ciò in cui crede uno dei più grandi violinisti del nostro tempo, il Maestro Uto Ughi. Se i giovani non conoscono la musica, quella con la M maiuscola, come possono amarla?

Natascia Chiarlo, musicista e assistente di Ughi, ha concretizzato questo credo ideando, assieme a lui, un Festival che ha proprio questa finalità: avvicinare i giovani alla musica classica, ad un repertorio senza tempo. Non solo concerti, ma dialogo con i grandi interpreti, che scendono dal palco e raccontano, spiegano, rendono viva la musica per i giovani.

"Abbiamo creato Uto Ughi per i giovani da “La Santità Sconosciuta”, io, mio fratello Ivan e il Maestro, proprio per questo: non solo concerti e spettacoli con i musicisti sul palco, distanti. Ma prove aperte e gratuite per i giovani, che possono interagire con i musicisti e i grandi interpreti, sentire dalla loro voce cos'è la musica, cosa significa interpretarla e renderla viva. In questo il territorio ha risposto in modo bellissimo, a partire dalla Fondazione Ferrero, che ha voluto, assieme ad altri soggetti, essere con noi in questo progetto. Avremo tanti studenti e scolaresche alle prove aperte. Siamo contenti e soddisfatti: grandissimi musicisti, alcuni anche molto giovani, e una città, Alba, sempre più internazionale", evidenzia Natascia Chiarlo. 

Il Festival nazionale parte proprio da Alba il prossimo 14 novembre 2021. Dopo il successo de “La Santità Sconosciuta”, il festival si è trasformato, ma mantenendo la sua identità, in un progetto dedicato ai giovani.

In un momento in cui le nuove generazioni hanno subito un grave impoverimento formativo e culturale a causa della pandemia, il Maestro Uto Ughi, d’intesa con l’Associazione culturale Arturo Toscanini e con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, ha elaborato quindi un programma ricco di interpreti affermati, talenti virtuosi e momenti musicali eccellenti per far vivere al pubblico l’emozione della grande musica.

La mission di questo Festival rispecchia in pieno quelli che sono i valori della Fondazione Ferrero: sostegno alla cultura musicale e  alle nuove generazioni,  occupazione per i giovani, diffusione della musica classica.

Con questa finalità, sono in programma incontri con i giovani di tutte le scuole di ogni ordine e grado per trasmettere alle nuove generazioni l’amore, la sensibilità verso la musica e in generale verso la cultura, mediante conversazioni aperte tra i ragazzi, il Maestro Ughi e gli interpreti coinvolti.

Questo tipo di divulgazione ha il merito di catturare l’attenzione dei ragazzi, trasmettendo loro messaggi positivi da applicare alla quotidianità. Attraverso una programmazione di concerti, la musica sarà spiegata in modo semplice e diretto, sollecitando un’attiva partecipazione da parte del pubblico.

Sottolinea il Maestro Uto Ughi“Il mio sostegno al Festival La Santità Sconosciuta sin dalle prime edizioni è stato motivato, come ho avuto più volte occasioni di dire, dall’ammirazione per la passione che due allora giovani musicisti, i fratelli Chiarlo, mettevano nel progetto. Ho sempre voluto che in ogni edizione fosse inserita almeno una masterclass per giovani talenti. Credo fermamente che il dovere di un Maestro sia trasmettere il proprio sapere e oggi più che mai dobbiamo sostenere i giovani che hanno talento e voglia di apprendere. Sono stato molto colpito da quello che è accaduto, per questo più forte deve essere il nostro impegno... perché l’arte è un bene prezioso e spirituale a cui tutti devono poter accedere. Mi ha sempre toccato profondamente il meraviglioso lavoro compiuto da Abreu in Venezuela per il riscatto sociale dei giovani e il metodo Suzuki in Giappone”. Inoltre, è sempre Ughi a sostenere che i musicisti di riconosciuta fama devono compiere lo sforzo di uscire dalla loro torre d’avorio, adoperandosi concretamente per la sostenibilità e la rinascita cultural-musicale del nostro Paese.

La tappa 2021 del Festival parte dal Piemonte, precisamente dalla città di Alba, in Provincia di Cuneo, per poi raggiungere la città di Cherasco. Concerto inaugurale, con protagonista il M° Uto Ughi, si svolge al Testro Sociale G.Busca  di Alba il 14 novembre 2021, con altri concerti in programma fino all'11  gennaio 2022. Si alterneranno in vari luoghi della città di Alba e di Cherasco dibattiti con personaggi molto conosciuti del panorama culturale italiano, concerti, incontri con giovani, prove aperte, dibattiti.

Tra i nomi coinvolti, oltre a quello di Uto Ughi, la pianista Elena Matteucci, Paola Gassman e Ugo Pagliai, il pianista Stefano Nanni e Danilo Rossi Prima Viola dell’Orchestra della Scala di Milano, il pianista Giuseppe Carpano e il trombonista Francesco Verzillo, il giovane violinista Indro Borreani, il pianista Andrea Tamburelli per il Progetto a sostegno dei giovani talenti italiani, la Uto Ughi and Friends - Orchestra, gli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il quartetto di ottoni Canaveis an Brass, I Solisti della Scala di Milano.

Con il sostegno di:

Per i concerti di Alba: FONDAZIONE FERRERO, CITTA’ DI ALBA, FONDAZIONE CRC, FONDAZIONE CRT, BANCA D’ALBA, EGEA, FIRAD, EUROTEC

Per i concerti di Cherasco: CITTA’ DI CHERASCO, FONDAZIONE CRC, FONDAZIONE CRT, BANCA DI CHERASCO.

 

PRIMI TRE EVENTI IN PROGRAMMA

 

14 NOVEMBRE 2021 - ore 21.00 Teatro Sociale “G. Busca” di Alba

CONCERTO INAUGURALE

“UTO UGHI RACCONTA LE QUATTRO

STAGIONI DI ANTONIO VIVALDI”

Uto Ughi and Friends - Orchestra

Concerto per Violino e Orchestra

Lettura dei sonetti ed interpretazione del capolavoro vivaldiano ad opera del M° Uto Ughi

Il M° Uto Ughi eseguirà “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, sicuramente la più nota delle composizioni del Prete Rosso. In realtà si tratta di 4 concerti distinti, ispirati da altrettanti sonetti del compositore veneziano che li ha dedicati ciascuno ad una stagione. Il Maestro Ughi leggerà e commenterà i sonetti vivaldiani che precedono l’esecuzione di ogni concerto, per restituire al testo tutta la sua poeticità, facendo apprezzare la musicalità dei versi e quella delle note del suo violino. Si potrà seguire il testo sul programma di sala per una maggiore e affascinante comprensione del testo, come una lezione-concerto.

Questa famosissima composizione barocca non è soltanto vertice assoluto della creatività italiana di ogni tempo: rappresenta simbolicamente l’esaltazione della vita. Di ogni suo momento Vivaldi mostra la bellezza, inserendola nell’armonia del ciclo del tempo. Quest’opera ha portato la genialità italiana nella musica rendendola famosa in tutto il mondo.

Le serate si svolgeranno nel rispetto delle norme sanitarie di contrasto alla diffusione del SARS-CoV-2. Possibili cambiamenti di date e location, in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria in atto, saranno tempestivamente comunicati. I posti sono limitati dalla normativa sanitaria sugli eventi nei luoghi chiusi. All’ingresso sarà obbligatorio esibire il Green Pass

BIGLIETTI IN VENDITA PRESSO LO SPORTELLO DI EGEA IN VIA NINO BIXIO ALBA

 

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021 • ORE 21.00

Teatro Sociale “G. Busca” di Alba

CONCERTO INAUGURALE

Uto Ughi and Friends - Orchestra

Concerto per Violino e Orchestra

“Uto Ughi racconta Le Quattro Stagioni

di Antonio Vivaldi”

Lettura dei sonetti ed interpretazione del capolavoro vivaldiano ad opera del M° Uto Ughi

MARTEDI' 16 NOVEMBRE 2021 • ORE 21.00

Auditorium Fondazione Ferrero - Alba

Uto Ughi e Elena Matteucci

Recital per Violino e Pianoforte
Pezzi emblematici dalla grande tradizione violinistica

PROGRAMMA MUSICALE:
G. Pugnani / Kreisler:
Preludio e Allegro

César Franck: È
Sonata in La: Allegretto ben moderato Allegro
Recitativo - Fantasie .
Allegretto poco mosso

Dvorék
Pezzi romantici op. 75
1 Allegro moderato
2. Allegro maestoso
3. Allegro appassionato


Carmen Fantasy per violino e pianoforte op. 25
- Introduzione:Allegro moderato
- Moderato
- Lento assai
- Allegro moderato
- Moderato

CONCERTO GRATUITO - PRENOTAZIONI PRESSO LA FONDAZIONE FERRERO

DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021 • ORE 21.00

Teatro Sociale “G. Busca” di Alba

Paola Gassman e Ugo Pagliai

“Sogna mia cara anima” - Recital teatral-musicale musiche a cura di Davide Cavuti

Il Recital teatral-musicale “Sogna mia cara anima”, prodotto da MuTeArt, è interpretato da due dei più importanti attori del panorama teatrale italiano, Ugo Pagliai e Paola Gassman con le musiche originali firmate dal compositore Davide Cavuti, che ne cura l'ideazione insieme agli interpreti.

Due straordinari attori del teatro italiano quali Paola Gassman (figlia
del grande Vittorio) e Ugo Pagliai (compagno sul palcoscenico e nella vita di Paola Gassman), che porteranno in scena uno spettacolo omaggio alla Poesia e ai grandi autori senza tempo. “Sogna mia cara anima” è un recital teatral-musicale che celebra la grande poesia - hanno dichiarato Ugo Pagliai e Paola Gassman. Nel corso della serata omaggeremo la poesia attraverso le parole dei grandi poeti senza tempo con il commento musicale eseguito in scena dal maestro Davide Cavuti" .

Durante la serata, ai momenti di recitazione di brani di autori quali Shakespeare (da “Romeo e Giulietta”), Dante, Gabriele D'Annunzio, Leopardi, Jacopone da Todi si alterneranno le musiche a cura del maestro Davide Cavuti eseguite con la partecipazione del chitarrista Franco Finucci. Un mix equilibrato di parole e musiche per una serata di grande contenuto e di emozioni. Il sodalizio artistico tra gli attori Paola Gassman, Ugo Pagliai e Davide Cavuti è testimoniato dai numerosi recital messi in scena nel corso degli anni in teatri e festival italiani, come ad esempio “Lo scrigno della pace”, “Il cenacolo michettiano”, “La poesia sulle ali della musica”, “Amore cosmico”, “Tango y amor”, “L'amor che move”. Cavuti ha coinvolto i due attori anche nei suoi lavori cinematografici come regista: entrambi gli attori hanno partecipato al documentario “Preghiera” dedicato al sisma dell'Aquila (2009) e del Centro Italia (2016); Nel 2019, Ugo Pagliai è stato tra gli interpreti del film “Lectura Ovidii” mentre Paola Gassman ha partecipato al film “Un marziano di nome Ennio” Egea - (2021) dedicato a Ennio Flaiano, entrambi con la regia di Cavuti.

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