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Politica | 12 luglio 2021, 15:51

“La Cavallerizza Caprilli può diventare un luogo per eventi e manifestazioni”

Silvia Lorenzino, candidata sindaca del centrosinistra, propone di “innovare, valorizzando la bellezza dei nostri edifici storici per creare cultura e aggregazione”

La Cavallerizza Caprilli di Pinerolo

La Cavallerizza Caprilli

Silvia Lorenzino, candidata sindaca del centrosinistra, propone la sua soluzione per il recupero degli edifici storici di Pinerolo, tra cui la Cavallerizza Caprilli, finita al centro delle cronache di recente.

 

Non dobbiamo scegliere tra la nostra tradizione e una nuova modalità innovativa di proporre Pinerolo ed il Pinerolese.

La visione di amministrazione che intendo proporre si delinea con modalità nuove: sui temi di indirizzo della Città non serve la contrapposizione ma una visione condivisa ed inclusiva dello sviluppo del nostro territorio attuata, di concerto con la cittadinanza che proprio per questo motivo ho deciso di incontrare quartiere per quartiere, anche mediante la valorizzazione dei numerosi edifici storici presenti a Pinerolo.

Il tema dell’utilizzo della Cavallerizza Caprilli, divenuto nell’ultimo periodo oggetto di contrasto politico, merita, in quest’ottica, una diversa dignità di pensiero e deve collocarsi nell’ambito di una visione complessiva di città che favorisca l’incremento degli spazi urbani di qualità e la cura dei molti beni storico-culturali presenti sul territorio.

La città pubblica deve essere ripensata valorizzando e potenziando gli investimenti per i luoghi di aggregazione e quelli destinati alla cultura, alle manifestazioni e alla promozione del territorio a partire dalla sua identità e dalla sua storia. È il momento di avere il coraggio di investire in una visione e progettazione di insieme che porti alla trasformazione della città pubblica avente quale priorità la qualità della vita di tutta la città e che passi, nello specifico, dal progressivo recupero degli immobili storici di proprietà comunale, oggi abbandonati o sottoutilizzati. L’idea di trasformare l’ex caserma Bochard in un polo civico culturale dove accogliere non solo la sede della biblioteca (rafforzando nel contempo le sedi decentrate) ma anche spazi di riferimento aggregativo e creativo per adulti, anziani e bambini, stimolante e formativo per i giovani, con sale studio con connessione wi-fi, accessibili, in orari prolungati, anche ai moltissimi studenti che ogni giorno entrano nelle classi delle nostre scuole superiori provenendo da tutto il pinerolese, si inserisce in quest’ottica.

Allo stesso modo, la Cavallerizza Caprilli, previa adeguata opera di ristrutturazione ed adeguamento strutturale e di sicurezza, potrà essere destinata a luogo coperto dove organizzare importanti manifestazioni ed eventi in una cornice bellissima dal punto di vista architettonico ma allo stesso tempo capiente (con un campo coperto di 81 metri per 36) e significativa della storia di una città di cui può essere uno dei simboli per richiamare la tradizione della presenza della Cavalleria a Pinerolo in ogni contesto.

Un utilizzo di questo tipo costituisce una valorizzazione della nostra storia e delle nostre radici che rappresenta la Cavallerizza Caprilli come simbolo di una città consapevole delle proprie tradizioni, che vuole valorizzare la presenza in loco del Museo della Cavalleria e della Scuola Federale di Cavalleria, ma allo stesso tempo vuole rilanciare il tema Città della Cavalleria come elemento innovativo e caratterizzante di una città che guarda al futuro.

Comunicazione politica

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