Una conferma per risalire. Ci sarà ancora Nicola Scarlatelli alla guida di Cna Torino fino al 2025. Per il presidente uscente, infatti, è arrivato il semaforo verde a un nuovo incarico, che arriva proprio in un momento complesso come quello che (non solo) Torino sta vivendo.
Classe 1957, titolare della Samec Srl di Rivoli, azienda nata nel 1974 e leader nei sistemi per l’automazione e la robotica con 30 dipendenti, Scarlatelli è stato rieletto dall'assemblea elettiva, composta da oltre 200 delegati imprenditori e riunita in modalità innovativa in più sedi dislocate a partire dalla sede direzionale CNA di via Millio 26 e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, fino a Chieri, Ciriè, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli e Settimo.
“Noi artigiani e piccoli imprenditori siamo una risorsa per il nostro territorio e per tutto il nostro bel Paese – ha detto Scarlatelli -. Una fondamentale risorsa economica, sociale e occupazionale. Una risorsa che ha fatto prevalere il lavoro oltre che come scelta di vita, come vita in sé e non solo come mero calcolo di business e di profitto. Il calcolo del solo profitto lo abbiamo lasciato ad altri. Dobbiamo esserne consapevoli e rivendicarlo come nostro tratto distintivo. Noi siamo ancora qui. E vogliamo rinascere, ripartendo. Da qui le quattro parole chiave del mio intervento e del piano programmatico della CNA nei prossimi anni: Rinascimento, Ripartenza e Resilienza, Restart”.
Quattro parole chiave che arrivano alla fine di un periodo decisamente duro da superare. “Le strutture della CNA Torino, con i suoi oltre 250 collaboratori, in questi anni e in particolare in questi ultimi 18 mesi, sono stati un forte punto di riferimento per artigiani e piccoli imprenditori, risolvendo grandi e piccoli problemi e attivando assistenza e consulenza per tutte le necessità dei differenti settori. La CNA ai vari livelli è stata capace di rappresentare le necessità dell’emergenza, ora vogliamo esserlo nella ripartenza: le risorse del Recovery Plan dovranno sostenere le nostre imprese”, ha concluso Scarlatelli.
Il film della crisi
La conferma di Scarlatelli è stata preceduta dalla proiezione dell’anteprima del docufilm “Rinascimento italiano - Il futuro dopo il lockdown”, prodotto da Cna Torino con il contributo della Camera di commercio di Torino, per la regia di Alberto Barbi. Girato tra gennaio e marzo 2021 durante il secondo lockdown, il docufilm raccoglie le testimonianze di 29 imprenditori torinesi che hanno ben riassunto il desiderio di rinascere e di promuovere e valorizzare la cultura del lavoro e del saper fare e i temi della ripartenza e resilienza nel senso di resistenza attiva, capacità di apprendimento dal mutato contesto e di individuazione di nuove strategie per andare avanti: un concetto tutto carico di significati positivi che gli imprenditori artigiani praticano da sempre. Il docufilm è ancora in fase di montaggio e sarà candidato, entro il 30 giugno, nella sezione documentari al Job film Days Festival di Torino, in programma al Cinema Massimo dal 22 al 26 settembre.
"Dopo un anno in difesa, ora dobbiamo attaccare"
“Occorre procedere su questo cammino e imparare insieme per andare avanti – ha detto Filippo Provenzano, segretario CNA Torino -. Dopo un 2020 vissuto in trincea, in difesa, ora servono un 2021 e un 2022 aggressivi. CNA è un’associazione, ma è anche più di un’associazione (perché è anche un’azienda), ed è un’azienda che è più di un’azienda (perché è anche un’associazione): è con questa caratteristica ibrida, che chiamerei CNA Plus (detta alla latina), che vinceremo le nuove battaglie che ci aspettano in favore di micro e piccoli imprenditori dell’artigianato, del commercio e dell’industria, che da sempre rappresentiamo con competenza in ogni ambito locale e nazionale”.
Nicola Scarlatelli sarà affiancato da una Presidenza composta di altri 8 membri e da una Direzione di 42 membri. Oltre il 20% degli imprenditori che fanno parte della nuova Direzione sono donne, come prevede lo Statuto dell’Associazione. CNA Torino è l’Associazione di rappresentanza dell’artigianato, del commercio e della piccola industria. Rappresenta oltre 10 mila soci imprenditori ed è numericamente la più grande associazione di rappresentanza sindacale datoriale della Città metropolitana di Torino.