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Sport | 06 maggio 2021, 18:14

Giro d’Italia 2021, si parte! Elvio Chiatellino: “Passione infinita perché il ciclismo arriva alla porta di ogni casa”

L’imprenditore pinerolese (presidente della Cooperativa Sociale Quadrifoglio) dell’amore per il ciclismo ha fatto una ragione di vita, tanto da spendersi in prima persona per portare quattro volte il Giro in Piemonte e nella sua Pinerolo (più un Tour de France)

Elvio Chiatellino

Scatta sabato 8 maggio il Giro d’Italia 2021, alla sua edizione numero 104. Piemonte subito protagonista con la partenza da Torino (piazza Castello), per celebrare i 160 anni dell’Unità d’Italia. La cronometro d’apertura prevede 8,6 Km di percorso, con arrivo in Corso Moncalieri. Domenica 9 sarà la volta della Stupinigi-Novara mentre domenica 10 la corsa rosa vivrà la Biella-Canale, interessando il territorio delle Langhe e del Roero. 

Grande attesa, come sempre, per il Giro. Una manifestazione unica, capace di scatenare appassionati di ogni età. Emozioni che non risultano indifferenti ad Elvio Chiatellino, imprenditore pinerolese (presidente della Cooperativa Sociale Quadrifoglio) che dell’amore per il ciclismo ha fatto una ragione di vita, al punto da spendersi in prima persona per portare quattro volte il Giro d’Italia in Piemonte e nella sua Pinerolo (2006, 2009, 2016 e 2019) più un Tour de France, nel 2011.

A pochi giorni dal via rivela le sue sensazioni e le sue speranze per il Giro 2021: "Credo che il Giro ruoterà intorno alle sorti di Egan Bernal, che ha qualche problema alla schiena e Remco Evenepoel, che non corre da dieci mesi per la rottura del bacino al Giro di Lombardia. Ma il Giro d’Italia non è una scienza esatta e la sorpresa è dietro l’angolo. Anche Simon Yates, naturalmente, può farcela ed è doveroso inserirlo tra i favoriti. E poi mi auguro che possa rendersi protagonista, in qualche tappa, Filippo Ganna. Soprattutto spero di vedere un bel Giro e che la qualità dei corridori possa nobilitarlo. Ci gusteremo una bella partenza in Piemonte, con massima visibilità assicurata dalla Rai che trasmetterà integralmente le tappe. Mi fa pensare alle quattro edizioni che ho portato a Pinerolo, nel 2007, 2009, 2016, 2019 più una del Tour, nel 2011. Sto lavorando per portarne una quinta, sono inguaribile. Quella del 2016 la più imponente per partecipazione, mai visto tanto pubblico che quasi toccava i corridori. L’approccio della gente a questo sport è sempre lo stesso. Le corse minori non sono molto seguite ma nei grandi giri o nelle grandi classiche si trova il pubblico ai lati. Questo perché il ciclismo arriva da ogni parte, alla porta di ogni casa..." 

sdl - TargatoCn

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