È una delle strade di montagna più trafficate della Val Pellice nella bella stagione, ma è piena di buche che ne rendono pericoloso il transito. Grazie però al contributo regionale destinato alle infrastrutture, e appena assegnato a una serie di comuni tra cui Bobbio Pellice e Villar Pellice, il manto stradale della Comba dei Carbonieri potrà essere ripristinato e si punta a farlo prima della stagione estiva.
La strada che sale nella Comba, partendo da Villar Pellice e arrivando al Rifugio Barbara Lowrie, è molto frequentata dai turisti, soprattutto a causa dei Tumpi di Bobbio Pellice, le pozze d'acqua nel rio Guicciard, che attirano così tante persone da aver reso necessaria, lo scorso anno, una regolamentazione del traffico tramite ecopass. “Quando le piogge sono sostenute la scena è però da girone dantesco: da quella montagna scende una quantità d'acqua impressionante e la strada si trasforma in torrente – racconta il sindaco di Bobbio Pellice, Mauro Vignola – il manto stradale così ne esce ogni volta danneggiato”. Per questo, oltre a coprire le buche, utilizzando i 49.000 euro destinati dalla Regione Piemonte, il Comune farà fronte anche alle opere di raccolta delle acque con attraversamenti e canaline di scolo. “Oltre a ciò, alcuni tratti, soprattutto lungo le curve, sono da mettere in sicurezza. Cofinanziando il contributo regionale, quindi, e utilizzando gli introiti dell'ecopass, faremo una parte di tutte le opere necessarie. Ma non tutte – ammette Vignola –. Perché la spesa complessiva potrebbe ammontare a 400.000 euro”.
Circa 2 chilometri dei 9 circa di lunghezza totale rientrano nel Comune di Villar Pellice che utilizzerà parte del contributo regionale ricevuto – 55.000 euro – per la riasfaltatura completa: “Ogni anno ci troviamo a dover tappare i buchi nell'asfalto. Questa volta avremo le risorse per fresare e rifare completamente il tappeto bituminoso – annuncia Lilia Garnier, sindaco di Villar Pellice – in modo da dare una sistemazione più durevole al nostro tratto”. Anche Villar provvederà alle opere di regimazione delle acque con canaline laterali.
Rimangono dubbi però sulle tempistiche degli interventi. “L'obiettivo è portarli a termine entro giugno” dichiara Mauro Vignola. “Se però non riuscissimo a partire in tempo per portare a termine i lavori prima del mese di giugno dovremo considerare di sospendere tutto – aggiunge Lilia Garnier -, per salvaguardare la stagione turistica estiva e ripartire poi a settembre”.