Terremoto nel Movimento 5 Stelle piemontese: lasciano i consiglieri regionali Francesca Frediani e Giorgio Bertola.
I due esponenti storici del M5S escono dal gruppo consiliare pentastellato, come comunicato in una breve nota inviata al presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia. Una decisione inaspettata, ma nell'aria da qualche mese, per due volti noti del Movimento. Entrambi erano già stati consiglieri nella precedente legislatura. Bertola era stato candidato alla presidenza della Regione nell'ultima tornata elettorale, Frediani, pasionaria No Tav, era stata per un breve periodo la capogruppo del M5S in Consiglio.
Entrambi affidano a Facebook le loro riflessioni e parlano di una scelta "dolorosa e sofferta". Bertola e Frediani faranno parte da oggi del Gruppo Misto.
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Così Frediani: "Non credo servano tante parole o spiegazioni. Da tempo sapete come la pensi su quello che sta succedendo nel M5S. Da tempo aspetto che succeda qualcosa, che ci sia un cambiamento, una svolta. Mi sono trascinata giorno dopo giorno in questa attesa logorante, coltivando sempre l’illusione che ogni giorno potesse essere il 'giorno buono' per ritornare quelli che eravamo. 'Finché non governi non puoi capire', 'All’opposizione non conti niente': questo mi sento dire dagli strenui difensori del 'nuovo M5S', il partito di chi è disposto a tutto pur di rimanere alla guida del Paese. Il partito che ha abbassato troppe volte la testa pur di non infastidire l’alleato di turno. E intanto in valle la devastazione continua, la repressione aumenta e si accanisce su persone a cui voglio bene. Amici, compagni di viaggio. Non sono cambiata, mi emoziono ancora pensando alle piazze piene, alle parole con cui Beppe ci spingeva a prendere in mano il nostro futuro, ai gazebo in ogni stagione, ai volantinaggi, agli attacchinaggi, alle serate di confronto con i cittadini e alle riunioni con portavoce e attivisti. Ma da troppo tempo sul mio territorio il M5S è assente, chi era accanto a me fino a qualche tempo fa è scomparso, disilluso se non proprio arrabbiato. Non erano loro a dover andare via, così come ora non dovrei essere io ad uscire. Ma questa nostra casa è diventata invivibile. (...) Lavorerò a testa bassa e camminerò a testa alta, sperando che prima o poi le stelle tornino a brillare".