“La didattica a distanza ha moltiplicato le disuguaglianze già esistenti tra gli studenti in particolare per le famiglie più fragili”. Sinistra italiana pinerolese lancia l’allarme dopo aver analizzato i risultati del sondaggio anonimo svolto a novembre e diffuso tra le famiglie dei ragazzi che non hanno potuto accedere alla didattica in presenza.
“In 15 giorni abbiamo ricevuto 120 risposte – spiega Rosella Panzironi per Sinistra Italiana – che confermano le difficoltà riscontrate tra gli studenti ad accedere alle lezioni a distanza, soprattutto nei paesi di montagna, sia della Val Pellice sia della Val Chisone e Germanasca, dove la copertura della rete internet è insufficiente”.
Dall’indagine risulta che il 18% degli studenti non riesce a seguire le lezioni, il 70% riscontra problemi con la rete internet e il 50% non ha ricevuto dalla scuola i dispositivi necessari per seguire la didattica a distanza, ad esempio con i tablet. “In questo caso però non ci è dato sapere se sono state le scuole a non fornirli o i genitori non si sono attivati per richiederli” sottolinea Panzironi.
La maggior parte degli studenti che ha risposto al sondaggio ha seguito le lezioni su tablet o, addirittura, su smartphone: “Pochi di loro, infatti, avevano a disposizione un pc”.
Alla luce dei risultati dell’indagine Sinistra italiana pinerolese aderisce alla richiesta del consigliere regionale di Liberi e Uguali Verdi, Marco Grimaldi, e della coordinatrice regionale del forum scuola di Sinistra italiana, Giulia Boggio Marzet, di istituire un Osservatorio regionale sull’istruzione.
“Ribadiamo inoltre l’urgenza di un intervento sui sistemi di trasporto – aggiunge Panzironi – e anche su questo tema stiamo attivando forme di monitoraggio e proposte”.
L’indagine è stata realizzata all’interno del progetto di accompagnamento scolastico, attivo dal 2014, e che consiste nell’aiutare gli studenti delle scuole medie e superiori a colmare le proprie lacune e che ha proseguito nonostante i limiti alla mobilità: “Anche noi siamo ricorsi alle lezioni a distanza” conferma Panzironi. Il maggior numero delle risposte è arrivato dalla Val Pellice (61), seguono Pinerolo (24), la pianura pinerolese (25) e le Valli Chisone e Germanasca (10).