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Scuola e formazione | 07 dicembre 2020, 13:31

Sempre più disuguaglianze tra gli studenti ancora a casa: i risultati di un sondaggio nel Pinerolese

Svolto a novembre da Sinistra italiana riporta una situazione preoccupante soprattutto per i Comuni montani. Pesano i limiti da accesso alla rete internet e dispositivi non adeguati

Sempre più disuguaglianze tra gli studenti ancora a casa: i risultati di un sondaggio nel Pinerolese

“La didattica a distanza ha moltiplicato le disuguaglianze già esistenti tra gli studenti in particolare per le famiglie più fragili”. Sinistra italiana pinerolese lancia l’allarme dopo aver analizzato i risultati del sondaggio anonimo svolto a novembre e diffuso tra le famiglie dei ragazzi che non hanno potuto accedere alla didattica in presenza.

“In 15 giorni abbiamo ricevuto 120 risposte – spiega Rosella Panzironi per Sinistra Italiana – che confermano le difficoltà riscontrate tra gli studenti ad accedere alle lezioni a distanza, soprattutto nei paesi di montagna, sia della Val Pellice sia della Val Chisone e Germanasca, dove la copertura della rete internet è insufficiente”.

Dall’indagine risulta che il 18% degli studenti non riesce a seguire le lezioni, il 70% riscontra problemi con la rete internet e il 50% non ha ricevuto dalla scuola i dispositivi necessari per seguire la didattica a distanza, ad esempio con i tablet. “In questo caso però non ci è dato sapere se sono state le scuole a non fornirli o i genitori non si sono attivati per richiederli” sottolinea Panzironi.

La maggior parte degli studenti che ha risposto al sondaggio ha seguito le lezioni su tablet o, addirittura, su smartphone: “Pochi di loro, infatti, avevano a disposizione un pc”.

Alla luce dei risultati dell’indagine Sinistra italiana pinerolese aderisce alla richiesta del consigliere regionale di Liberi e Uguali Verdi, Marco Grimaldi, e della coordinatrice regionale del forum scuola di Sinistra italiana, Giulia Boggio Marzet, di istituire un Osservatorio regionale sull’istruzione.

“Ribadiamo inoltre l’urgenza di un intervento sui sistemi di trasporto – aggiunge Panzironi – e anche su questo tema stiamo attivando forme di monitoraggio e proposte”.

L’indagine è stata realizzata all’interno del progetto di accompagnamento scolastico, attivo dal 2014, e che consiste nell’aiutare gli studenti delle scuole medie e superiori a colmare le proprie lacune e che ha proseguito nonostante i limiti alla mobilità: “Anche noi siamo ricorsi alle lezioni a distanza” conferma Panzironi. Il maggior numero delle risposte è arrivato dalla Val Pellice (61), seguono Pinerolo (24), la pianura pinerolese (25) e le Valli Chisone e Germanasca (10).

Elisa Rollino

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