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Politica | 20 ottobre 2020, 18:31

Il dialogo Pd e M5S in vista delle elezioni comunali di Pinerolo inzia a scricchiolare

Alcune divergenze sono emerse nell’ultimo incontro in vista del 2021. Molto attesa la relazione del segretario dei Democratici Luca Barbero

Il dialogo Pd e M5S in vista delle elezioni comunali di Pinerolo inzia a scricchiolare

Il dialogo tra Pd e M5S ha i primi scricchiolii e un passaggio importante per capire se andrà in porto o meno l’alleanza per le elezioni comunali del 2021 potrebbe essere la relazione che il segretario dei Democratici presenterà tra una decina di giorni.

Il tavolo di confronto, virtuale vista la pandemia in corso, era stato lanciato l’11 giugno da Sinistra Italiana e vede coinvolte anche altre forze della sinistra come Rosso Pinerolese e Articolo 1.

Nell’ultimo appuntamento di giovedì 15 ottobre, il primo cittadino pentastellato Luca Salvai ha fatto una relazione su alcune problematiche aperte, da affrontare in un programma elettorale per il 2021: dai rifiuti alla mobilità, passando per la sanità. Una relazione che è stata una mano tesa ai partecipanti al tavolo per aprire un confronto. Uno spirito collaborativo che Salvai ha dimostrato anche verso un suo eventuale successore di centrosinistra in Comune, ma non della Lega: «Sono disposto a fare un passaggio di consegne su questi temi. Tranne che nel caso dell’arrivo di Caffaratto (ex consigliere comunale e parlamentare della Lega, ndr), in quel caso brucio la scrivania» è stata la provocazione.

Nel suo intervento il segretario del Pd Luca Barbero ha però messo in luce alcuni temi su cui non c’è convergenza: su tutti il Piano regolatore e poi la redazione di progetti che possano accedere ai finanziamenti del Recovery Fund europeo.

Diversi hanno letto queste osservazioni come un segnale che il dialogo tra le due forze potrebbe essere arrivato a un punto di rottura. Ma molto dipenderà da cosa accadrà nelle prossime settimane. Non solo a livello di Pinerolo.

Il 7 e l’8 novembre i Cinque Stelle faranno i loro Stati generali e dovrebbero decidere le strategie future del Movimento. Mentre il Pd potrebbe imporre o meno, a livello locale, degli accordi con i pentastellati, sul modello di quelli del Governo.

Se questi sono però ragionamenti a un livello che supera quello cittadino, c’è, restando al piano locale, molta attesa per la relazione che Barbero dovrebbe presentare nei prossimi giorni. Relazione che segue la fine della festa dell’Unità in cui il Pd ha lavorato a un’idea di città e di Amministrazione che diverge su aspetti importanti da quella dei Cinque Stelle. A complicare la posizione dei Democratici, però, c’è il rischio che chiudere al dialogo con il Movimento voglia dire anche farlo con forze della sinistra con cui invece si vorrebbe imbastire un’alleanza.

Marco Bertello

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