"Sono passate due settimane dall'evento alluvionale che ha colpito, in particolare, l'alta valle Tanaro e la valle Vermenagna: la Regione ha già trasmesso a Roma l'elenco delle somme urgenze ed i tecnici stanno continuando ad effettuare sopralluoghi, vista la portata dei danni.
Teniamo alta l'attenzione, la nostra gente merita che il Governo risponda in fretta e compiutamente".
Con queste parole il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Franco Graglia, ricorda il lavoro che la Regione sta svolgendo al fine di ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza da parte dell'Esecutivo.
"Gli interventi di somma urgenza censiti fino ad oggi ammontano ad oltre 230 milioni per tutto il Piemonte e voglio ricordare le parole del Presidente Cirio, che ha parlato di una stima di circa 1 miliardo di danni totali.
Con un mio ordine del giorno ho chiesto di impegnare Roma a dare subito almeno il 30% del valore dei danni subiti dai privati: le aziende, i professionisti, i commercianti temono di non rialzarsi più e, qualora dove essere decretato un nuovo lockdown, rischieremmo la desertificazione imprenditoriale dei paesi colpiti".
Graglia non dimentica, poi, l'agricoltura. "Anche in questo settore la Regione si è già mossa e sta quantificando i danni subiti dagli imprenditori agricoli. Questo settore non può essere lasciato solo perché, in molti casi, rappresenta il primo settore in termini occupazionali e di ricaduta economica".
Un pensiero, infine, a Marta Bassino, la borgarina vincitrice nella prova di Coppa del Mondo di Sci a Soelden: "ha dedicato il trionfo alle terre martoriate dalla alluvione, alla 'sua' Limone Piemonte, a testimonianza della grande forza di noi piemontesi!"