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Salute | 09 marzo 2020, 11:53

A None arrivano gli “Angeli” delle consegne a domicilio

Il servizio è attivo da ieri grazie al gruppo giovani della Croce verde locale ed è rivolto a chi deve rimanere in casa evitare il rischio contagio

A None arrivano gli “Angeli” delle consegne a domicilio

A None i Green Angels forniscono sostegno a chi per scopo precauzionale deve rimanere in casa in modo da evitare il contagio da Coronavirus. Sono una decina, hanno fra i 16 e 20 anni, fanno parte del gruppo giovani della Croce verde di None e domenica 8 marzo hanno attivato un servizio per chi avesse la necessità di ricevere a domicilio farmaci e spesa. Nella prima mattinata di attività, lunedì 9, hanno già ricevuto una richiesta e, al momento, hanno promosso il servizio solo attraverso i social network. «Oggi inizieremo anche a fare il giro nei negozi del paese in modo da diffondere la comunicazione – spiega Luca Ferrua, presidente della Croce verde di None –. Ci rivolgiamo soprattutto agli over 70 e a chi per scopo precauzionale deve evitare i contatti».

Chi ha necessità di sostegno può chiamare il numero della Croce verde 011 9864996, le richieste verranno espletate dal lunedì al venerdì, il mattino dalle 9 alle 11 e il pomeriggio dalle 15 alle 17.  Al richiedente verranno comunicati i tempi e le modalità di consegna così come il nome del volontario incaricato. «Per ora le consegne sono attive nel comune di None, anche perché alcuni ragazzi non possono ancora guidare e dovranno spostarsi in bicicletta. Se le richieste rimarranno però contenute potremmo considerare di estenderle anche ai Comuni limitrofi, questi primi giorni di attività saranno utili anche per valutarne la ricaduta in termini operativi» aggiunge Ferrua.

Sofia Favale, vent’anni, assieme a Giulia Civera, coordina i Green Angels. L’idea di attivare il servizio è nata spontaneamente all’interno del gruppo: «Attraverso i social network siamo venuti a conoscenza di esperienze di persone che hanno iniziato ad aiutare i vicini di casa con questo tipo di assistenza e abbiamo deciso di organizzarci per fornire supporto a chi in si trova in situazioni delicate e deve rimanere in casa». Anche se le scuole sono chiuse i ragazzi devono garantire la loro presenza in Croce verde e al tempo stesso portare avanti gli studi, i tempi quindi sono rigidamente organizzati: «Fortunatamente però, provenendo da scuole diverse gli orari delle lezioni online non coincidono e riusciamo ad alternarci. Inoltre, noi universitari abbiamo più flessibilità nei tempi di studio e quindi possiamo coprire il mattino mentre i più giovani il pomeriggio».

Elisa Rollino

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