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Regione | 30 dicembre 2019, 09:50

Scambio elettorale politico-mafioso, Rosso si dimette da consigliere regionale e comunale di Torino

L'avvocato Piazzese precisa:"La sua è stata una scelta etica autonoma per senso di responsabilità politica"

Scambio elettorale politico-mafioso, Rosso si dimette da consigliere regionale e comunale di Torino

Roberto Rosso si è dimesso da consigliere regionale del Piemonte e da consigliere comunale di Torino, dopo l'arresto nell'ambito dell'inchiesta della Finanza sull' 'ndrangheta. È una decisione personale, “maturata nella sua coscienza per il rispetto verso le Istituzioni e i cittadini", come ha dichiarato il suo legale Giorgio Piazzese. “Consapevole della propria totale estraneità -continua - alla criminalità organizzata, auspica che la vicenda sia trattata nelle competenti sedi giudiziarie, le sole dove può e deve trovare soluzione”.

L’avvocato Piazzese precisa: "Roberto Rosso non era obbligato a dimettersi, la sua è stata una scelta etica autonoma per senso di responsabilità politica".

Questa mattina le lettere ufficiali di rinunciato sono state consegnate sia in Piazza Castello, che a Palazzo di Città a Torino. Nel primo caso risultava eletto tra le file di Fratelli d'Italia, mentre nel secondo in una lista comunale guidata da lui.

Rosso è stato arresto venerdì 20 dicembre dalla Guardia di Finanza di Torino con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. La mattina stessa del fermo si era dimesso dall'incarico di assessore regionale alla Legalità e Sburocratizzazione.

Cinzia Gatti

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