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Economia e lavoro | 18 dicembre 2019, 08:19

Fca - Psa: ora l'accordo è ufficiale, nasce un nuovo colosso nel panorama automotive

Sarà il quarto per volumi e il terzo per fatturato, "senza chiusure di stabilimenti". Manley: "Si uniscono due società con marchi incredibili e persone appassionate, che hanno saputo superare momenti di estrema difficoltà"

Fca - Psa: ora l'accordo è ufficiale, nasce un nuovo colosso nel panorama automotive

Lo aveva preannunciato John Elkann in occasione dell'evento per i dieci anni di Exor: accordo con Psa entro la fine dell'anno. E infatti, dopo giorni passati a rincorrere voci che fissavano nelle ultime giornate prima delle Feste il momento della firma, ecco l'ufficialità: Fca e il gruppo francese hanno raggiunto l'accordo per una fusione.

Un "matrimonio" che arriva dopo quello non andato a buon fine con Renault, ma che dà vita al quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. L'utile operativo è previsto in 11 miliardi. La governance del nuovo gruppo vedrà John Elkann alla presidenza e Carlos Tavares in qualità di CEO, e una maggioranza di consiglieri indipendenti. Degli 11 membri, 5 saranno nominati da FCA e cinque dal gruppo francese. Due membri saranno inoltre inclusi a rappresentare i lavoratori di Fca e di PSA. La fusione sarà alla pari: 50 e 50.

Date le dimensioni e il peso specifico, il gruppo avrà zone di interesse ai quattro angoli del mondo: Europa, Nord America e America Latina, ma "con l’opportunità di ridefinire la strategia in altre regioni", recita la nota ufficiale diffusa dopo l'accordo. Si conta soprattutto sulla forza di FCA nel Nord America e America Latina, mentre PSA mette sul piatto la sua solidità in Europa. Inoltre, si stimano "sinergie annuali a regime di circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione". Si prevede inoltre che le sinergie genereranno un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno. Sempre in termini di bilancio, ciascuna società intende distribuire un dividendo ordinario di 1,1 miliardi di euro nel 2020 relativo all’esercizio 2019.

Questa fusione rappresenta una grande opportunità per raggiungere una posizione ancora più forte nel settore attraverso il nostro impegno a guidare la trasformazione verso un mondo con una mobilità ecologica, sicura e sostenibile e a offrire ai nostri clienti prodotti, tecnologie e servizi d’eccellenza - commenta Carlos Tavares -. Sono pienamente convinto che grazie al loro immenso talento e approccio collaborativo, i nostri team saranno in grado di massimizzare le performance con energia ed entusiasmo”.

Questa è l’unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti. Entrambe hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora più agili, intelligenti e formidabili - aggiunge Mike Manley, amministratore delegato di FCA -. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo”.

Massimiliano Sciullo

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