Termina con un rocambolesco pareggio il ritorno dopo anni al Via del Mare della Juventus. Bianconeri, dunque, bloccati sull’1-1 dal Lecce dello squalificato Fabio Liverani.
Bonucci e compagni tornano a Torino con tantissimo rammarico per le occasioni sprecate nel primo tempo. Di Dybala e Mancosu le due reti del match, entrambe su calcio di rigore, entrambe molto discusse.
Il risultato finale, però, è bugiardo perché non rende l’idea di quanto i ragazzi di mister Sarri ci abbiano provato fino alla fine, soprattutto sul piano fisico, nonostante il grande caldo di questo pomeriggio e soprattutto nonostante l’uscita anticipata dal campo di Pjanic per infortunio, un Gonzalo Higuain intontito dopo il brutto impatto con Gabriel e un Bentancur dolorante al fianco destro praticamente per tutti i 7’ di recupero.
Sicuramente i complimenti devono essere fatti al Lecce che si è difeso con le unghie e con i denti, soffrendo tanto e giocando nel finale con 10 uomini viste le notevoli difficoltà fisiche di Mancosu che ha stretto i denti per rimanere in campo e per aiutare i suoi compagni, ma che nel pratico non si è praticamente più visto.
L’assenza di Ronaldo si è fatta sentire, non tanto per i demeriti (che non ci sono) di Dybala e Higuain, ma per l’estro del portoghese che con una giocata delle sue avrebbe potuto regalare 3 punti alla formazione bianconera.
Alle 18.00 l’Inter, con una vittoria, potrebbe tornare in vetta alla classifica.
CRONACA
Sarri cambia diversi interpreti rispetto alla gara contro la Lokomotiv Mosca: Danilo ritrova il campo e lascia a riposo Cuadrado, Emre Can e Bentancur permettono di rifiatare rispettivamente a Khedira e a Matuidi, Bernardeschi ritrova una maglia da titolare e Higuain parte in coppia con Dybala dal 1’, complice anche la non convocazione di Ronaldo. Demiral, invece, non sostituisce de Ligt come si poteva pensare alla vigilia.
Il primo tiro nello specchio della porta è del Lecce e arriva dopo 2’: è proprio il difensore olandese bianconero a vincere il duello aereo con Mancosu, ma liberando di testa favorisce la conclusione dal limite dell’area di Majer che viene, però, ben respinta da un attento Szczesny. All’8’ arriva la prima occasione per i bianconeri ed è una doppia occasione, ma prima Bernardeschi e poi Dybala si vedono murare le rispettive conclusioni dalla difesa salentina. Al 15’ la Juve trova il vantaggio con la rete di Higuain, il più lesto a raccogliere un tiro-cross di Alex Sandro, ma dopo il check del VAR il gol viene annullato. La Juve cresce in maniera esponenziale con il passare dei minuti sul piano dell’intensità e delle trame di gioco, ma quando arriva sotto porta è troppo imprecisa e in un’occasione, al 27’, è fermata da Gabriel che compie un autentico miracolo deviando in angolo una conclusione a botta sicura di Dybala. Il primo tempo continua a essere un monologo della Vecchia Signora, ma il punteggio rimane inchiodato sul momentaneo 0-0. Sono 15 i tiri nella prima frazione dei bianconeri di cui 9 nei primi 25’, con sette calciatori differenti.
I secondi 45’ di gara vedono subito un cambio tra le fila dei giallo-rossi con Lapadula chiamato a sostituire Farias. La Juve riprende ad attaccare anche in questo secondo tempo e dopo appena 5’ giri di orologio trova il vantaggio con un rigore calciato in maniera chirurgica da Dybala che segna la sua terza rete consecutiva tra campionato e coppa, 0-1. Rigore molto dubbio che viene assegnato da Valeri dopo essersi confrontato a lungo con il VAR. Inizialmente il direttore di gara fischia un presunto fallo di Petriccione su Pjanic al limite dell’area, ma dopo il consulto con i colleghi al VAR e all’AVAR decide di assegnare il penalty tra le polemiche. Passano altri 5’ e increduli, questa volta, sono Bonucci e compagni che si vedono fischiare un rigore contro molto discutibile per un fallo di mano di de Ligt. In questa circostanza il VAR conferma la scelta dell’arbitro della sezione di Roma 2. Dal dischetto si presenta Mancosu che con freddezza spiazza Szczesny per l’1-1. Al 62’ la Juve ha, però, la possibilità di tornare in vantaggio: Alex Sandro pennella un pallone stupendo per Bernardeschi che lo aggancia sontuosamente, salta Gabriel, ma si vede negare la gioia del gol dal palo alla destra dell’ormai battuto estremo difensore dei padroni di casa. Pochi minuti dopo si fa male Pjanic ed è costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto dentro Khedira, con Bentancur dirottato a fare il regista. Poco dopo il 70’ dentro anche Rabiot per Emre Can. Anche Coppola tra il 58’ e il 71’ termina i cambi a disposizione: Tabanelli prende il posto di Majer e Rispoli sostituisce Meccariello in preda ai crampi. L’alta temperatura di questo pomeriggio non favorisce lo spettacolo negli ultimi 20’ dei tempi regolamentari, ma il match rimane molto fisico. Tantissime le interruzioni, la più lunga quella per assistere Gonzalo Higuain, rimasto per circa 3’ a terra dopo un violento scontro con Gabriel. La Juve, nonostante la stanchezza, continua a macinare gioco. I bianconeri, però, dopo 7’ di recupero devono accontentarsi soltanto di un pareggio.
TABELLINO
LECCE 1
JUVENTUS 1
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello (71’ Rispoli), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (58’ Tabanelli), Tachtsidis, Petriccione; Mancosu (C); Farias (46’ Lapadula), Babacar. A disposizione: Vigorito, Benzar, Dell’Orco, Falco, La Mantia, Lo Faso, Riccardi, Shakov, Vera. Allenatore: Liverani (squalificato e sostituito in panchina da Manuel Coppola).
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo (58’ Cuadrado), Bonucci (C), de Ligt, Alex Sandro; Emre Can (72’ Rabiot), Pjanic (67’ Khedira), Bentancur; Bernardeschi; Dybala, Higuain. A disposizione: Buffon (P), Pinsoglio (P), Demiral, De Sciglio, Han, Matuidi, Olivieri, Rugani. Allenatore: Sarri.
Reti: 50’ (rig.) Dybala, 56’ (rig.) Mancosu.
Arbitro: Valeri della sezione di Roma 2.
Ammoniti: 13’ Calderoni (Lecce), 18’ Rossettini (Lecce), 73’ Mancosu (Lecce), 79’ Bernardeschi (Juventus), 87’ Lapadula (Lecce).