/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 11 luglio 2019, 07:00

ESport, giochi e prospettive

Negli ultimi anni si sta assistendo a una lenta ma costante rivalutazione del videogioco come media, ossia strumento attraverso il quale comunicare qualcosa. È un processo relativamente recente: ancora oggi capita spesso di sentire associare videogiochi e avvenimenti reali, come se dalla fruizione di un determinato videogioco conseguisse necessariamente una sua emulazione fuori dallo stesso.

ESport, giochi e prospettive

Negli ultimi anni si sta assistendo a una lenta ma costante rivalutazione del videogioco come media, ossia strumento attraverso il quale comunicare qualcosa. È un processo relativamente recente: ancora oggi capita spesso di sentire associare videogiochi e avvenimenti reali, come se dalla fruizione di un determinato videogioco conseguisse necessariamente una sua emulazione fuori dallo stesso. Fortunatamente, ormai tende a prevalere una visione del videogioco come strumento in grado di ritagliarsi il suo spazio in varie situazioni, e gli esempi sono molteplici. Da un punto di vista dell’apprendimento basti pensare allo strumento del Discovery Tour, con il quale Ubisoft ha inserito nelle mappe dei suoi giochi più noti dei veri e propri tour didattici guidati. Pochi anni fa ha poi fatto abbastanza rumore la notizia che, per riparare i danni creati alla cattedrale di Notre Dame dal drammatico incendio del 2019, sarebbero stati messi a disposizione i rilievi digitali fatti sulla struttura per ricrearla in un videogioco. Non può sicuramente sorprendere, quindi, che un altro campo nel quale i videogiochi si sono ormai rivelati una realtà affermata è quello dello sport: per la precisione, quindi, eSport. Sono molti i giochi che possono essere considerati a tutti gli effetti sport elettronici, e le prospettive per ulteriori passi avanti non mancano.

 

Il genere che maggiormente si è distinto come eSport è, senza dubbio, quello dei titoli sportivi. Diversi i motivi, ma il più intuitivo risiede nella facilità di transizione fra sport tradizionale e sport elettronico quando accomunati dalla medesima disciplina trattata. Prendendo come esempio i simulatori calcistici, è realtà ormai da anni la Fifa eWorld Cup, il più grosso torneo mondiale giocato su FIFA, simulatore di calcio di Electronic Arts. Il torneo è un appuntamento annuale molto seguito dagli appassionati, soprattutto in streaming; inoltre, come ogni torneo che si rispetti, il giro d’affari che genera è stato in grado di mettere a disposizione dei partecipanti un montepremi sempre crescente edizione dopo edizione. Importanti numeri in termini di visualizzazioni sono anche quelli raggiunti dal Formula 1 eSport Pro Series, il campionato basato sul simulatore annuale di F1 di Codemasters. Il torneo digitale si svolge in collaborazione con la stessa federazione e con la maggior parte dei team, che partecipano così a entrambe le versioni del Mondiale di F1. Spesso sono poi gli stessi piloti, attraverso i loro canali di streaming, ad organizzare delle dirette utilizzando il simulatore di guida, come nel caso di Lando Norris e di Charles Leclerc. Fuori dal contesto di simulatori sportivi, comunque, sono ormai appuntamenti fissi i vari tornei internazionali di titoli come Fortnite, Counter Strike Global Offensive e soprattutto Dota 2: l’evento di quest’ultimo, The International, è stato rimandato da agosto al prossimo ottobre e, dopo la cancellazione dell’edizione 2020, potrà contare su un montepremi record da 40 milioni di dollari.

In prospettiva futura è verosimile aspettarsi l’estensione della definizione di eSport a numerosi sport e giochi, anche abbastanza insoliti: potrebbe essere il caso del blackjack, praticato anche a livello competitivo da migliaia di appassionati. Si tratta del resto di un passatempo diffusissimo, praticato prevalentemente online, e lo schema di gioco è noto pressoché a chiunque. Un precedente potrebbe inoltre essere visto nel poker, che ha vissuto un periodo d’oro nelle trasmissioni televisive e che ora è soprattutto giocato in tornei online, che continuano a essere estremamente seguiti. Anche sotto il punto di vista delle competizioni sembra plausibile aspettarsi una crescita dell’importanza delle manifestazioni. Da anni ormai si parla di inserire manifestazioni di eSport in seno alle Olimpiadi, vetrina per eccellenza delle più diverse discipline sportive: i Giochi Olimpici sono infatti noti per ospitare competizioni spesso innovative, come per esempio lo skateboard. Se ancora non si è arrivati all’introduzione degli eSport come disciplina olimpica, è comunque vero che proprio in occasione delle recenti Olimpiadi di Tokyo si è fatto un deciso passo in questa direzione: fra le iniziative di contorno ai Giochi si è tenuta infatti una manifestazione di eSport comprendenti discipline come baseball, canoa e ciclismo.

Le competizioni di eSport, insomma, promettono di ritagliarsi in futuro uno spazio persino maggiore di quello occupato oggi, già notevole per varietà delle “discipline”, importanza degli eventi e valore dei premi in palio: c’è sicuramente da essere curiosi.

Informazione pubblicitaria

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium