“Vogliamo far ripartire Pragelato... e i trampolini”

Il sindaco Giorgio Merlo l’aveva detto in campagna elettorale e l’ha ribadito stamattina: il suo obiettivo è rilanciare Pragelato e la sua vocazione turistica. Per questa ragione ha rinsaldato l’alleanza con i Comuni dell’Unione montana Via Lattea e ha presentato le sue idee e le sue intenzioni in una conferenza stampa a fianco dei suoi due assessori Mauro Maurino e Claudio Salvai, oltreché di Maurizio Beria, presidente dell’Unione.

Una delle priorità è definire la questione tesoretto dei Giochi invernali del 2006: “Incontreremo la Regione” assicura Merlo. Lo Stato vuole incamerare i restanti 29 milioni, ma Pragelato intende ottenere la parte che gli spettava.

Tra gli obiettivi della nuova Giunta c’è risolvere l’annosa questione dei trampolini olimpici. L’orientamento della Giunta precedente era di smantellarli, ma Merlo e i suoi la pensano diversamente: “Incontreremo il Coni e il suo presidente Malagò e chiederemo se a loro interessa un polo di salto con gli sci o meno – rimarca Salvai –. La nostra intenzione è farli funzionare, ma se la risposta sarà no, dovrà occuparsi il Coni dello smantellamento”. Un intervento che la Giunta Merlo stima sui 5 milioni di euro.

Quello di rilanciare i trampolini è solo un tassello: l’obiettivo grosso è aumentare la ricettività e il flusso di turisti.

“Se riuscissimo ad avere mille presenze in più per 10 settimane, si avrebbero a disposizione 8 milioni di euro per investimenti per ampliare lo spazio sciabile” calcola Beria.

Il nodo però è sempre quello dei soldi, perché per attrarre più turisti e generare economia, occorre comunque migliorare l’offerta, come ha fatto notare anche il vicesindaco di Sestriere Gianni Poncet.

Da dove arriveranno i milioni di euro necessari? “Bisogna saper contrattare politicamente, intanto con la Regione – spiega Merlo –. Altrimenti tutto si ferma come in questi ultimi 5 anni”. Una stoccata al sindaco uscente Monica Berton e alla sua squadra, che non ha preso parte alle ultime elezioni comunali, anche se il gruppo era praticamente pronto.

Infine c’è ancora una speranza piccola di agganciarsi al treno delle Olimpiadi invernali, se Milano e Cortina la spuntassero su Stoccolma: “Al Governo conviene investire milioni di euro per nuovi impianti e fare andare in malora quelli esistenti?” si domanda retoricamente Merlo. Una cosa è certa, anche se Milano e Cortina non ottenessero i giochi, il territorio non ci riproverà per l’edizione seguente. Almeno non con chi ‘ha tirato la carretta’ stavolta, cioè Beria: “Mi sento di escludere un’altra candidatura, l’occasione si deve cogliere quando si presenta”.