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| 25 giugno 2025, 06:37

Cane che abbaia non morde… ma disturba i vicini di casa

Succede soprattutto in contesti urbani condominiali, ecco perché e come intervenire

Cane che abbaia non morde… ma disturba i vicini di casa

C’è un proverbio che tutti conosciamo e riguarda i nostri amici a 4 zampe: «Can che abbaia non morde». Ma arreca disturbo ai vicini di casa, aggiungiamo noi, specialmente in contesti abitativi urbani o dove il rumore si diffonde più facilmente, come nei condomini.

Sono molti i benefici derivanti dal vivere con un cane e, negli ultimi anni, anche le ricerche scientifiche hanno confermato quanto aiuti la loro compagnia. Tuttavia è bene ricordare che avere in casa un animale domestico comporta anche delle responsabilità.

Cosa dice la legge e cosa si rischia

Nel nostro Paese, la legge stabilisce che il disturbo causato da rumori, abbaio dei cani compreso, può essere sanzionato. Infatti, secondo l’art. 659 del Codice Penale, chiunque causi disturbo alla quiete pubblica con rumori molesti può incorrere in sanzioni, qualora siano superati i limiti della normale tollerabilità.

Anche le recenti disposizioni di legge in materia di animali domestici in condominio sono chiare e lasciano poco spazio a dubbi: i proprietari che non rispettano le regole possono incorrere in sanzioni severe.

Immaginate di dover ascoltare per ore i latrati incessanti del cane del vicino. Quello che inizialmente potrebbe sembrare solo un fastidio, può trasformarsi in un vero e proprio incubo se il fenomeno si ripete quotidianamente, soprattutto durante le ore serali o notturne. In questi casi, l’inquinamento acustico può essere considerato un reato, e la legge prevede diversi strumenti per intervenire.

La prima opzione dovrebbe sempre essere il dialogo. Parlare direttamente con il proprietario del cane potrebbe risolvere il problema in modo amichevole. In caso il problema persista, i vicini hanno il diritto di segnalare la situazione all’amministratore del condominio o intraprendere le vie legali per risolvere la situazione.

Le cause

I motivi per cui il nostro fedele pelosetto abbaia sono diversi, ad esempio per attirare l’attenzione del padrone, magari alla ricerca di una carezza o di qualcosa da sgranocchiare. Inoltre, se vengono lasciati soli per tanto tempo, alcuni cani possono abbaiare per manifestare frustrazione, senso di solitudine e noia. E ancora, se il cane sente altri cani abbaiare, sarà molto probabile che risponderà utilizzando la stessa modalità, quindi abbaiando.

Da ricordare che i cani sono animali territoriali e abbaiare consente loro di segnalare la presenza di intrusi nel proprio territorio. Se un altro animale o una persona sconosciuta entrano nel loro spazio, molto probabilmente i cani abbaieranno.

Infine, il nostro amico cane può avvertire paura per rumori intensi e improvvisi, per la presenza di persone sconosciute e ritenute minacciose, perché vede un altro cane o perché è felice di rivedere il suo padrone. In tutte queste situazioni, è probabile che un cane abbai.

Come intervenire

I proprietari di cani, quindi, devono prendere provvedimenti affinché Fido non provochi disturbo. Ma come fare? Magari attraverso un addestramento adeguato in grado di garantire il rispetto della legge, oppure insegnare una routine quotidiana che renda il cane tranquillo e fare attività fisica in modo che il cane possa superare la noia. Tutto chiaro?

Silvia Gullino

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