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Eventi | 27 maggio 2025, 09:28

Sabato 31 maggio il Coro del Teatro Nazionale dell’Opera Cinese all’Abbazia di Staffarda

La “Grande Vocalità”, ponte tra Oriente e Occidente in un incontro tra lirica italiana e tradizione corale cinese, nell'ambito della 46ª stagione di Antidogma Musica

Coro del teatro nazionale del opera cinese

Coro del teatro nazionale del opera cinese

Nel cuore dell’Abbazia di Staffarda a Revello, la 46ª stagione Antidogma Musica propone, sabato 31 maggio alle 21, un evento di rara bellezza e profondità artistica con il “Coro del teatro nazionale dell’Opera Cinese” nel concerto “La Grande Vocalità” che celebra l’incontro tra due mondi vocali, quello lirico occidentale e quello corale cinese con un “ponte” tra culture.

Fondato nel 1950, il “Coro del teatro nazionale dell’Opera cinese” è una delle formazioni corali più prestigiose dell’Estremo Oriente. 

Nato parallelamente al “Teatro nazionale dell’Opera Cinese”, ha attraversato oltre sette decenni di storia portando in scena sia la grande tradizione operistica occidentale sia il repertorio sinfonico e popolare cinese, con produzioni che hanno segnato epoche artistiche. 

A dirigere questo imponente ensemble sarà il maestro Zhao Yuan

Tra le opere cinesi di rilievo che il coro ha interpretato spiccano: “Wang Gui” e “Li Xiangxiang”, “Liu Hulan”, “Canto delle praterie”, “La Grande Muraglia del Mare del Sud”, fino a“Marco Polo”, che testimonia lo spirito di dialogo interculturale tra Cina e Occidente.

Nel repertorio occidentale: “La Traviata”, “Madama Butterfly”, “Rigoletto”, “Carmen”, “Pagliacci” e molte altre, vengono interpretate con una sensibilità che coniuga la tecnica vocale alla raffinatezza interpretativa orientale.

Il concerto si aprirà con gli inni nazionali di Italia e Cina, uniti in musica a suggellare un momento di condivisione tra popoli. 

Il programma prevede un susseguirsi di brani che accarezzano le emozioni e risvegliano la memoria collettiva:

Mo Li Hua” (Fiore di gelsomino), celebre canzone popolare del Jiangsu che, con il suo raffinato profumo melodico, è stata citata persino in produzioni liriche internazionali come “Turandot” di Puccini.

Il “Coro a bocca chiusa” da Madama Butterfly, pura poesia sospesa tra dolore e speranza.

Il travolgente “Toreador” dalla Carmen di Bizet e il celebre “Coro degli zingari” da Il Trovatore di Verdi.

Seguono le canzoni popolari cinesi come “Canto pastorale” (mongola) e la “Danza giovanile” (dello Xinjiang).

E poi la famosa “Ave Maria” di Bach-Gounod a cui fa seguito l’intensa Hong Yan (Oche selvatiche), altro capolavoro popolare mongolo.

Il maestoso “Va, pensiero” dal Nabucco, canto d’esilio e speranza, forse il più amato dei cori verdiani, vicino per tema alla lirica patriottica cinese.

La serata culmina con due brani fondamentali della tradizione musicale cinese contemporanea: “Sotto il sole splendente” di Yin Qing, inno alla nuova Cina e alla rinascita della collettività.

Ruggisci, Fiume Giallo!”, la celeberrima Cantata del Fiume Giallo, scritta da Guang Weiran e musicata da Xian Xinghai durante la guerra sino-giapponese, è una delle opere corali più potenti del XX secolo. Composta nel 1939 è diventata un inno nazionale della resistenza cinese contro l'invasione giapponese

Come il “Va, pensiero” di Verdi, anche questo brano incarna il dolore e la forza di un popolo, in un inno che è resistenza, orgoglio e memoria.

Prenotazioni al link:

https://www.monasterodellastella.it/prenotazione/concerto-corale-internazionale/354

I.P.

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