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Ultim'ora | 12 maggio 2025, 16:26

Ucraina, Meloni vede premier greco: "Aspettiamo chiara risposta Russia su tregua"

Ucraina, Meloni vede premier greco: "Aspettiamo chiara risposta Russia su tregua"

(Adnkronos) - Sul conflitto in Ucraina "ora attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, che l'Ucraina ha accettato, con una risposta immediata". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa insieme al primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, al termine del vertice intergovernativo Italia-Grecia di villa Pamphilj. 

Con il premier greco “abbiamo condiviso l'impegno che l'Italia e la Grecia da sempre non fanno mancare per la pace, questo vale ovviamente prima di tutto per l'Ucraina, a fianco della quale entrambi siamo stati fin dall'inizio e saremo fino alla fine. L'Italia ribadisce il sostegno agli sforzi per una pace giusta e duratura". 

Kiev, ha ricordato Meloni, "ha accettato subito di incontrare Putin a Istanbul giovedì prossimo, chiarendo in pochi minuti, rispetto a una certa propaganda, quale tra le parti coinvolte nel conflitto sia certamente a favore della pace e quale invece sia responsabile della guerra". 

Dal canto suo, anche il premier Mitsotakis ha sottolineato la piena convergenza con Meloni sulla necessità di una tregua immediata in Ucraina. "Abbiamo partecipato entrambi all’incontro con Zelensky e siamo assolutamente d’accordo che dobbiamo raggiungere appena possibile un cessate il fuoco di 30 giorni come promosso e richiesto dall’Ucraina con il supporto di tutti i Paesi europei", ha dichiarato. 

Mitsotakis ha ribadito l’urgenza di trovare una soluzione diplomatica al conflitto, rinnovando il sostegno congiunto alla causa ucraina anche in chiave europea. "Le nostre idee e i nostri interessi geopolitici incontrano la necessità della gestione dei flussi migratori, ma anche della stabilità nelle aree di crisi, come il Medio Oriente e l’Ucraina", ha aggiunto. 

Per quanto riguarda il tema migranti, Meloni ha ricordato che sulle spalle di Italia e Grecia "ricade il fardello di essere le principali nazioni di arrivo dei flussi migratori irregolari". Sul tema dei flussi, ha aggiunto, "abbiamo lavorato bene finora" con Atene "e continueremo a farlo per consolidare un cambio di approccio nei confronti dei flussi migratori". "Mi pare - ha osservato - che anche in Europa le cose stiano cambiando". 

Durante la conferenza congiunta Mitsotakis ha rivendicato il nuovo ruolo di Atene e Roma come attori di stabilità in Europa. "Una volta l’Italia e la Grecia sembravano le fonti delle problematiche europee, adesso invece possiamo offrire soluzioni e dimostrare che abbiamo una gestione ottimale", ha affermato. 

Il premier greco ha ricordato che l’Italia succederà alla Grecia alla presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea a inizio 2027, sottolineando l’intenzione di portare avanti un’agenda comune su priorità strategiche. Ha anche rilanciato la proposta di una difesa europea finanziata con risorse comunitarie: "Quando si tratta di tematiche specificatamente nazionali dobbiamo essere sostenuti anche dall’Europa". 

"Tra di noi ci sono rapporti ottimi. C'è grande sintonia su difesa, sicurezza e contrasto a immigrazione di massa. Condividiamo la stessa proiezione geostrategica nel Mediterraneo, nell'appartenenza all'Unione europea e all'Alleanza atlantica", ha detto Meloni. 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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