Ci sono coriandoli, fiori, penne, palloncini e due figure umane, di un uomo e una donna, a specchio, con un grande occhio al posto della testa. Dietro questi simboli c’è l’invito ad assumere il punto di vista dell’altro e superare le discriminazioni.
Il messaggio è tradotto in un murale sui due lati del sottopasso della Lea della stazione ferroviaria di Pinerolo ed è stato realizzato, nell’ambito del progetto ‘In viaggio con Clara’, con la collaborazione tra istituto comprensivo Pinerolo 1, scuola superiore Porro, cooperative Chronos e Mafalda, Anfass Valli Pinerolesi, Avosd (i volontari dell’Oratorio San Domenico), associazione Opereaperte e casa famiglia San Giuseppe di Pinerolo.
“Abbiamo scelto un luogo degradato, da riqualificare, dove i ragazzi passano per andare a scuola, dopo essere arrivati in stazione, o tornano per andare a prendere il bus o il treno al ritorno – motiva Loredana Grabbi, referente di ‘In viaggio con Clara’ –. La progettazione partecipata è partita nel dicembre 2024 e i ragazzi hanno scelto i simboli utilizzati per veicolare il messaggio contro le discriminazioni”.
A trasformare in realtà l’opera sono stati gli artisti Oscar Cauda e Sefora Pons, aiutati da una quarantina di ‘collaboratori’, durante i giorni di lavoro tra fine marzo e inizio aprile. Lo spazio è stato prima imbiancato e poi è stato dipinto il murale che raccoglie le indicazioni dei partecipanti al progetto. Vicino all’opera d’arte ci sono anche dei pannelli sempre sul tema del contrasto alle discriminazioni.
“Abbiamo fatto un lavoro di sintesi visiva delle idee e delle immagini proposte durante i workshop – entrano nel dettaglio Cauda e Pons –. Al fondo del murale c’è una legenda che esprime il significato delle singole componenti grafiche e l’opera è interattiva perché il cerchio davanti alle figure umane invita ad assumere il punto di vista dell’altra persona. Vedere il mondo con gli occhi dell’altro aiuta a sviluppare consapevolezza e inclusione, favorendo la comprensione reciproca”.