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Sport | 05 maggio 2024, 13:04

Luserna San Giovanni ha perso Lapisa: il ‘sarto’ dei calciatori

Aveva ricevuto il titolo di Cavaliere dello sport per il suo impegno del Luserna calcio prima come allenatore e poi come magazziniere

Cesare Lapisa, pilastro del Luserna calcio

Cesare Lapisa, pilastro del Luserna calcio

A dicembre 2007 aveva ricevuto il titolo di Cavaliere dello sport ma da generazioni di calciatori viene ricordato come una persona umile che ha dato la sua vita per lo sport. Cesare Lapisa, uno degli storici pilastri del Luserna calcio è mancato lunedì 29 aprile a 93 anni. Di famiglia lusernese, ma con origini francesi, Lapisa era stato anche il proprietario per circa trent’anni del negozio di abbigliamento in via Primo Maggio 6 in centro paese (dove ora c’è l’agenzia di viaggi Fulmar Travel), che presto era diventato un punto di ritrovo degli allenatori. Con la sua famiglia abitava al primo piano dell’immobile poco distante dagli impianti sportivi.

“Erano due le sue squadre del cuore: il Luserna e il Torino di cui non perdeva una partita. E per lui la data del 4 maggio, anniversario della tragedia di Superga, era sempre un momento toccante” ricorda Franco Lapisa, cugino di Cesare, e come lui attivo nella società calcistica lusernese come responsabile degli impianti.

L’ingresso di Lapisa nel Luserna si perde nella notte dei tempi: “Nel 1971, quando io entrai in squadra, lui era già nel direttivo – racconta Fredi Gallo, ex calciatore –. Me lo ricordo come magazziniere, sempre intento a mettere in ordine. Rammendava le magliette quando si strappavano, cercava sempre di aggiustare tutto, lavava e stirava”. Ma all’inizio fu anche allenatore: “Si faceva rispettare dai ragazzi anche in modo burbero rivela Gallo –. Voleva che imparassero le buone maniere fin da bambini”. Così interveniva quando vedeva i giocatori buttare le magliette per terra e portava a casa per riparare gli indumenti che si laceravano.

Lapisa ha frequentato il campo di Luserna San Giovanni fino a quando la malattia non l’ha fermato: “Tre o quattro anni fa ha cessato il suo impegno in società ma ha continuato ad assistere a tutte le partite fino a due anni fa, quando il suo stato di salute è peggiorato” spiega il cugino Franco.

I funerali si sono svolti mercoledì 1° maggio in forma privata nella sua casa di San Giovanni.

Elisa Rollino

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