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Politica | 04 luglio 2023, 14:32

Il Pd tuona: “Mai più tagli alla sanità”. Presentata proposta di legge in Parlamento (VIDEO)

La proposta prevede di destinare il 7,5% del Pil al servizio sanitario regionale. L’appello a Cirio: “Ci ascolti”

consiglieri pd piemonte

Il Pd tuona: “Mai più tagli alla sanità”. Presentata proposta di legge in Parlamento

Destinare almeno il 7,5% del Pil dell’anno precedente al servizio sanitario nazionale, per abbattere le liste d’attesa e garantire ai cittadini piemontesi una sanità pubblica di livello.

È questa la proposta di legge che il Partito Democratico intende presentare al Parlamento per dire stop ai tagli nella sanità piemontese. Parliamo di cifre consistenti, ma le coperture potrebbero essere garantite da scelte politiche precise, effettuate in sede di bilancio.

"Chiediamo che l'importo delle risorse finanziarie destinate al servizio sanitario nazionale sia determinato in misura non inferiore al 7,5% del PIL dell'anno precedente, al netto del tasso di inflazione annuale, e sia adeguato all'indice di vecchiaia e all'aspettativa di vita della popolazione, un vincolo che dovrebbe entrare in Costituzione esattamente come il pareggio di Bilancio. E' su questo terreno che sfidiamo Cirio e il centrodestra, chiedendo che il provvedimento venga portato subito in Aula e approvato perché non può e non deve esistere dibattito sugli stanziamenti per la sanità, ma si deve investire e basta", ha spiegato il presidente del gruppo in Consiglio regionale Raffaele Gallo, primo firmatario della proposta.

La pandemia, d’altra parte, ha ribadito quanto sia importante rafforzare e potenziare la sanità pubblica. La preoccupazione del Pd piemontese è che il Governo guardi altrove, a quella sanità privata che eroga prestazioni quasi immediatamente, ma a costi non fruibili a tutti.

 

I numeri ci dicono che il centrodestra al Governo sta andando nella direzione opposta. I Governi Conte e Draghi, nonostante le gravi difficoltà, sono riusciti a mantenere la spesa sanitaria intorno al 7% del PIL: 7,4% nel 2020, 7,2% nel 2021, 7 % nel 2022. Le previsioni per il triennio 2023-2025, sotto il Governo Meloni, disegnano una discesa costante: 6,6% nel 2023, 6,3% nel 2024, 6,2% nel 2025”.  

La richiesta a Cirio è che il presidente inverta la rotta: “Abbiamo idee e posizioni diverse sulla gestione dei fondi, ma riteniamo che si debba lavorare insieme per garantire risorse certe. Il Partito Democratico, ancora una volta, sceglie di essere al fianco dei cittadini, attraverso proposte serie e concrete”.

"Un adeguato finanziamento del sistema sanitario rappresenta la madre di tutte le battaglie per la sanità pubblica: senza risorse adeguate non ci possono essere assunzioni, nuovi ospedali e potenziamento del territorio" ha spiegato il segretario regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione sanità in Consiglio regionale Domenico Rossi.

"Garantire fondi al sistema pubblico è l'unico modo per evitare che le uniche risposte si trovino nel sistema privato per chi è in grado di pagare. Il diritto alla salute non deve rimandare sulla carta ma deve concretizzarsi nella vita reale dei cittadini, che oggi, invece, sono discriminati sulla base della capacità reddituale", ha concluso Rossi.

Andrea Parisotto

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