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Eventi | 29 giugno 2023, 09:41

Lingua e cultura occitane si celebrano a Pomaretto

Sabato 1 e domenica 2 luglio la festa dell’associazione La Valaddo

(Foto di repertorio)

(Foto di repertorio)

Valorizzare canti, danze e tradizioni occitane ritrovandosi da tutto il territorio: la quarantunesima edizione della festa dell’associazione La Valaddo tocca quest’anno Pomaretto sabato 1 e domenica 2 luglio.

La Valaddo nasce nel 1979 con lo scopo di rinsaldare e sviluppare i rapporti tra le popolazioni di espressione provenzale delle valli alpine piemontesi del Chisone, Germanasca e dell’alta Dora Riparia. “Comprendiamo un territorio ad ampio raggio – spiega il presidente Giorgio Arlaud – e la festa, che cerchiamo di organizzare ogni anno, è un modo per ritrovarci tutti, scambiarci le idee su come mantenere le nostre tradizioni franco-provenzali e occitane e mostrarle sul territorio con canti, danze e abiti tradizionali”. Ogni edizione viene organizzata in un Comune diverso, per premiare persone da tutto il territorio che si sono distinte in azioni di salvaguardia e tutela della lingua e cultura occitana: dopo la quarantesima edizione di Roure, sede ufficiale de La Valaddo, quest’anno sono gli impianti sportivi di Pomaretto il luogo prescelto.

Si comincia sabato alle 15,30 con la presentazione del libro dagli atti del convegno Laux ‘La prevostura dei canonici di San Lorenzo di Oulx dal Medio Evo alla prima età moderna’, edito da LarEditore, con gli interventi dello storico e giurista Piercarlo Pazé e dei teologi Claudio e Daniele Tron. Dalle 17,30 i cori Eiminâl e La Draia si esibiranno in canti tradizionali lungo le vie del paese, e dopo la merenda sinoira delle 19,30 si proseguirà con la musica di Dino Tron dalle 21.

Domenica saranno presenti il gruppo La Tèto Aut delle valli Chisone e Germanasca, il coro L’ange Gardien dell’Aoute Doueire, l’associazione culturale La Meiro, evoluzione del corpo di ballo dell’associazione Kalendamaia di Luserna San Giovanni, i Danzatori di Bram di Cavour, il centro culturale Coumboscuro di Monterosso Grana, il gruppo storico del museo di Pragelato e gli Spadonari di Fenestrelle. Dopo il ritrovo alle 9 agli impianti sportivi i gruppi si muoveranno in corteo per il paese, ritornando per la consegna dei riconoscimenti per la valorizzazione della lingua franco-provenzale ad alcuni pomarini alle 12. “Il corteo crea un bel colpo d’occhio in paese, mostrando le particolarità della nostra cultura. Anche con la locandina dell’evento, scritta in italiano, occitano e francese, abbiamo voluto valorizzare e diffondere le nostre lingue, affinché nessuna vada perduta” afferma Arlaud. Dopo il pranzo, con prenotazioni al numero 320 18 33 725 e gratuito per chi indossa gli abiti tradizionali, a partire dalle 15 i gruppi ospiti presenteranno i propri abiti e si esibiranno in canti e danze.

Rosa Mosso

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