A Cavour la differenziata funziona: i rifiuti gettati negli appositi cassonetti superano costantemente il 70%. Ciò è emerso durante l’ultimo Consiglio comunale, tenutosi venerdì 28 aprile, in cui sono state approvate le tariffe della Tari da applicare nel 2023, in diminuzione rispetto all’anno scorso grazie proprio a questo comportamento, poiché riduce i costi di smaltimento dell’indifferenziato.
Nel 2022 il Piano finanziario, che comprende tutti i costi e fornisce la cifra su cui si basa la bolletta, ammontava a 781.971 euro, quest’anno a 744.276 euro. Più di 37.500 euro in meno.
Il progressivo aumento del riciclo nel comune si registra a partire dall’introduzione, nell’estate 2020, di nuovi cassonetti, apribili, nel caso di rifiuti indifferenziati o dell’umido, solo attraverso apposita tessera, e con un’apertura più piccola rispetto ai precedenti. “È un sistema che sta dando ottimi risultati – ha spiegato in Consiglio il sindaco Sergio Paschetta –: in un periodo di forti aumenti, ottenere un risparmio è una grande notizia, anche se non sappiamo quanto durerà”.
Si è parlato anche della questione abbandono rifiuti agli eco-punti, sollevata dalla minoranza. “I casi sono pochi – ha dichiarato il sindaco –, molto pochi rispetto alla totalità della popolazione coinvolta, ma purtroppo bastano due o tre trasgressori a eco-punto per compromettere la situazione”. Il comune ha a disposizione una telecamera apposita, che consente di individuare e fermare i responsabili dell’abbandono di rifiuti. “La utilizziamo a rotazione, partendo da quelli che sono i casi più critici, segnalati anche dai residenti e soprattutto nelle frazioni, per il tempo necessario a raccogliere le immagini che ci consentono di intervenire” ha spiegato Paschetta.