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Politica | 15 settembre 2022, 16:17

"Il caro bollette è l'emergenza numero uno, va affrontato nelle prime settimane dal futuro Governo"

Il segretario provinciale della Lega Alessandro Benvenuto auspica un Pnrr sull'energia da parte dell'Europa: "La visita di Salvini a Torino conferma l'attenzione per la città e il settore automotive"

alessandro benvenuto

Benvenuto (Lega): "Il caro bollette è l'emergenza numero uno"

"Battaglie storiche della Lega riguardano la sicurezza, il lavoro per i giovani, ma in questo momento per famiglie ed imprese il caro bollette è l'emergenza numero uno". Alessandro Benvenuto, segretario provinciale del Carroccio, si dice ottimista su una vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre e punta subito i fari su quella che deve essere la prima questione da affrontare: "Il tema dell'energia va affrontato nelle prime settimane, con soluzioni che aiutino a superare la fase dell'emergenza per poi iniziare a programmare un futuro che possa rendere il nostro Paese autonomo e non più ricattabile da nessuno".

Tornando indietro, all'inizio di questa legislatura che si sta concludendo, Benvenuto ricorda come la Lega abbia fatto uscire l'Italia dall'impasse nel 2018, facendo nascere il primo governo Conte con il M5S. "E il grande risultato delle europee dell'anno dopo dimostrò la bontà di quella scelta, che aveva permesso di realizzare i decreti sicurezza, quota 100 e la legittima difesa, tre provvedimenti enormi del centrodestra e della Lega che sono diventati legge". Poi, dopo la parentesi giallorossa del Conte 2, nel momento più difficile della pandemia la Lega torna nel governo, sostenendo l'esecutivo Draghi, "accettando il richiamo del presidente della Repubblica Mattarella e noi non potevamo chiamarci fuori, in un momento di emergenza nazionale", ha sottolineato Benvenuto.

E siamo ai giorni nostri, "alla guerra in Ucraina che ha creato i problemi che tutti sappiamo su energia, materie prime, bollette. Se entra in crisi l'economia mondiale figurarsi come poteva restarne fuori quella italiana...", chiosa l'esponente della Lega. "L'impennata del prezzo del gas e l'inflazione alle stelle hanno fatto crescere i tassi di interesse e questo porta a temere che la recessione sia alle porte, è con questo scenario che noi arriviamo al voto".

Per questo, il segretario provinciale del Carroccio sottolinea che è "fondamentale salvaguardare cittadini e imprese. E quindi la sicurezza, quota 41, sono temi per noi importanti, ma prima di tutto c'è la questione energetica da affrontare e risolvere". Con una speranza, sullo sfondo: "Dopo il Pnrr, è prevedibile che l'Europa ne immagini un altro per il futuro prossimo, un Pnrr solo dedicato al tema energia, rilanciando gli investimenti sull'impiantistica che darebbero nuova linfa e nuove speranze alle imprese".

E, a proposito di imprese, Benvenuto fa notare come la visita del leader Matteo Salvini martedì prossimo in piazza Dante Livio Bianco, in zona Mirafiori, "è il segnale della grande attenzione della Lega verso la città di Torino e sul tema dell'automotive. Occorre trovare soluzioni e concordare strategie condivise con Stellantis", ha concluso. "Come si esce dalla crisi? Servono tavoli, idee, un approccio pragmatico e di grande serietà per far capire all'azienda che l'auto può avere ancora un futuro a Torino".

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